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Cesena-Vis Pesaro 1-2

Bianconeri presuntuosi e spreconi, colpaccio marchigiano al Manuzzi

di Roberto Chiesa
3 set 2019

In una qualche pagina del manuale del suicidio perfetto ci sarà menzione di come perdere in casa contro un Vis Pesaro che fa quel poco che può. Il Cesena legge il copione, domina e non la chiude poi si consegna ad un avversario incredulo che da ieri sera ha 3 punti in più. Dopo che Brignani è andato alto di testa l'occasione per passare arriva grazie ad un errore di Bianchini. Il portiere prima sbaglia e poi abbatte Borello per cui dopo 15 minuti è già rigore per i bianconeri. Borello lo brutalizza con un sinistro tenero e centralissimo e di fatto restituisce palla a Bianchini. Il vantaggio arriva poco dopo la mezz'ora. Bianchini vola su Brignani, ma sulla ribattuta Butic infila il suo primo gol in campionato. Ora il Cesena deve chiuderla, ma la fluidità di manovra del precampionato è solo un ricordo. Agliardi su Grandolfo, cosa pesarese prima dell'intervallo. Si ricomincia e l'occasione per chiudere tutto la crea Sarao, l'attaccante ancora in ritardo di condizione spara e Bianchini con la punta delle dita volta in angolo. Vis nel guscio, ma il colpo del kappao non arriva. Butic in ritardo sul secondo palo, e Butic invece sul pezzo dall'altra parte, quando in mezzo a tutte maglie bianconere piazza una stincata che fa incredibilmente 1-1. Palla al centro con Rosaia che chiama ancora Bianchini in angolo, poi c'è tutto uno zemanismo da curare in fretta nel modo di perdere palla e accompagnare serenamente Voltan all'incredibile 1-2. C'è solo, di altro, un assaltino finale prima dei fischi degli oltre 10.000 del Manuzzi tra i quali 8715 abbonati, nuovo record nonostante la partenza da incubo.


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