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Champions, è la notte di Roma-Liverpool: serve un altro 3-0

2 mag 2018
Champions, è la notte di Roma-LiverpoolChampions, è la notte di Roma-Liverpool: serve un altro 3-0
Champions, è la notte di Roma-Liverpool: serve un altro 3-0 - I giallorossi nel loro Olimpico non ha mai preso gol in coppa, ma pure i Reds hanno un ruolino impor...
3 sconfitte in 5 gare e 16 gol incassati fuori, zero reti subite – e dunque nessun ko - all'Olimpico. Pochi dati che sintetizzano il bipolarismo da Champions della Roma, chiamata al secondo rimontone consecutivo. Dopo il 4-1 di Barcellona c'è da annullare il 5-2 di Liverpool, anche qui ci vuole un 3-0. Mission quasi impossibile, ma non crederci, vista la posta in palio, è assolutamente vietato. All'andata Di Francesco optò per il 3-4-1-2 e fu un suicidio tattico, con Fazio e Juan Jesus – non proprio due fulmini – fatti a fettine dalle letali folate dell'ex Salah e dei Reds tutti. Lezione imparata, stavolta dovrebbe essere 4-3-3. Oltre ai lungodegenti Karsdorp e Defrel non ci sono Perotti – infortunio alla caviglia – e soprattutto Strootman, che non ha recuperato dalla botta al costato di Liverpool. Al posto della colonna olandese, insieme a De Rossi e Nainggolan, ci sarà il suo sostituto naturale, Pellegrini. Davanti, come col Barça, Dzeko di punta e Schick al suo fianco, stavolta in compagnia, pare di El Shaarawy. Solito Alisson in porta, coperto da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. Un ultimo allenamento che è un inno alla pace – con la maglietta “Forza Sean”, il tifoso dei Reds gravemente ferito negli scontri di Anfield – e poi testa all'impresa. Alla ricerca del terzo 3-0 interno a sorpresa, rifilato, oltre al Barcellona, anche al Chelsea. Un déjà vu che non spaventa Klopp. E il tedesco ne ha ben donde, perché il cammino dei suoi Reds è impressionante: 38 gol segnati– nessuno ha fatto meglio – 0 ko e porta rimasta inviolata in 6 partite su 11. Rispetto all'andata Oxlade-Chamberlain lascerà il posto a Wijnaldum, come già accaduto dopo l'infortunio dell'inglese, che perderà pure il Mondiale. Invariati gli altri 10: Karius tra i pali, Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk e Robertson in difesa, Henderson e Milner in mediana con Wijnaldum e trio meraviglia Mané-Firmino-Salah in attacco.

RM

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