Confederations Cup: doppio 1-1 in Cile-Germania e Camerun-Australia, Sanchez da record

L'1-1 di Kazan tra Cile e Germania non è certo uno di quegli incontri che fanno la storia, verrebbe da dire. Sbagliato, almeno dal punto di vista di Alexis Sanchez: il Niño Maravilla sblocca l'incontro tra le due capolista del Gruppo B col suo 38° gol in nazionale, che gli permette di staccare Marcelo Salas in vetta alla classifica cannonieri all time della Roja. Con un sentito grazie a Vidal, che mette il piedino sull'incauto passaggio di Mustafi per poi chiudere il triangolo col puntero dell'Arsenal, cui non resta che fulminare ter Stegen con l'aiuto del palo. La traversa invece non è altrettanto benevola e respinge il destro da fuori di Vargas, assistito dal solito, indomabile Vidal.

Messa alle corde dall'atletismo del Cile la Germania arranca, poi, sul finire del primo tempo, l'inatteso pareggio: il centrocampo della Roja permette a Can di farsi metà campo palla al piede e di aprire a sinistra per Hector, solo in teoria marcato da Isla; cross basso dell'esterno, spaccata da due passi di Stindl ed Herrera la raccoglie nel sacco. La ripresa offre poco o nulla, anche se entrambi i marcatori potrebbero andare di doppietta: Sanchez ci va vicinissimo con una punizione a giro dal limite alta di un soffio, Stindl invece riceve da Rudy e calcia da posizione troppo defilata per impensierire Herrera, che blocca in due tempi.

1-1 anche nel match d'apertura della giornata tra Camerun e Australia, che muovono la classifica ma restano appaiate all'ultimo posto. Gli africani passano nel recupero del primo tempo: lancio di Ngadeu, Aboubakar non aggancia e Anguissa si fionda sul pallone, punendo con un tocco di punta l'avventata uscita di Ryan. Al rientro in campo Aboubakar si mangia il raddoppio calciando fuori dal cuore dell'area e al 60° ecco il pari degli Aussie: Mabouka falcia nettamente Gersbach e l'arbitro, dopo aver consultato il Var, manda sul dischetto Milligan, che angola abbastanza da eludere il tuffo di Ondoa. Il Camerun potrebbe riportarsi avanti ma ancora una volta Aboubakar sbaglia tutto facendosi murare da Degenek, ignorando un Ekambi tutto solo nel cuore dell'area. Il doppio pareggio fa si che in classifica tutto resti invariato e, al contempo, lascia aperta la possibilità di un suggestivo arrivo a quattro a quota quattro.

RM

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