Con la Coppa, la promozione in Serie D: non c'è niente di più bello per la Sanremese di Roberto Cevoli che centra l'accoppiata Coppa Italia Liguria-Coppa Italia di Eccellenza tornando a rimpinguare la bacheca del club ponentino.
Si gioca al Gino Bozzi di Firenze e dalla parte opposta ci sono i siciliani del Mazara, che rischiano già al 9' sulla rasoiata di Sinisi.
Sono i liguri a farsi preferire; Cardini alla mezzora calcia alto con l'esterno e alla mezzora sblocca l'incontro: indiscutibile il calcio di rigore comandato da Ruben Arena di Torre del Greco per l'entrata di Mastronardi ai danni di Capra che aveva sfondato centralmente dopo una bella combinazione con Rovella. Per il difensore gialloblù arriva anche l'espulsione per aver interrotto una chiara occasione da gol. Dal dischetto è Cardini ad assumersi l'incombenza per i matuziani, avanti meritatamente sulla trasformazione del numero 11, la cui dedica è per due persone una delle quali in arrivo.
Il vantaggio nel punteggio e negli effettivi mette la partita in discesa per gli uomini di Cevoli, nonostante il Mazara nella ripresa sfiori l'1-1 con Gambino che chiama in caso in monumentale Fonjock, coraggioso e decisivo nel deviare con la testa la bordata dell'attaccante gialloblù.
La Sanremese non sfrutta l'uomo in più ed è salvata da Miraglia all'81': l'estremo difensore disinnesca alla grande il mancino arrotato di Bono, vicino al pareggio su piazzato.
Partita apertissima che Sinisi - sul successivo contropiede - non riesce a chiudere definitivamente, sbattendo su Iacono. Solo nel recupero la Sanremese può tirare il fiato, sulla cavalcata irrefrenabile di Scalzi - il più fresco di tutti, e si vede - che chiude col diagonale mancino sul 2-0.
Può così iniziare la festa biancazzurra, colori che calzano a pennello anche su Roberto Cevoli che può così celebrare coi suoi ragazzi il ritorno in Serie D della Sanremese a 9 anni di distanza dall'ultima volta.
LP
Si gioca al Gino Bozzi di Firenze e dalla parte opposta ci sono i siciliani del Mazara, che rischiano già al 9' sulla rasoiata di Sinisi.
Sono i liguri a farsi preferire; Cardini alla mezzora calcia alto con l'esterno e alla mezzora sblocca l'incontro: indiscutibile il calcio di rigore comandato da Ruben Arena di Torre del Greco per l'entrata di Mastronardi ai danni di Capra che aveva sfondato centralmente dopo una bella combinazione con Rovella. Per il difensore gialloblù arriva anche l'espulsione per aver interrotto una chiara occasione da gol. Dal dischetto è Cardini ad assumersi l'incombenza per i matuziani, avanti meritatamente sulla trasformazione del numero 11, la cui dedica è per due persone una delle quali in arrivo.
Il vantaggio nel punteggio e negli effettivi mette la partita in discesa per gli uomini di Cevoli, nonostante il Mazara nella ripresa sfiori l'1-1 con Gambino che chiama in caso in monumentale Fonjock, coraggioso e decisivo nel deviare con la testa la bordata dell'attaccante gialloblù.
La Sanremese non sfrutta l'uomo in più ed è salvata da Miraglia all'81': l'estremo difensore disinnesca alla grande il mancino arrotato di Bono, vicino al pareggio su piazzato.
Partita apertissima che Sinisi - sul successivo contropiede - non riesce a chiudere definitivamente, sbattendo su Iacono. Solo nel recupero la Sanremese può tirare il fiato, sulla cavalcata irrefrenabile di Scalzi - il più fresco di tutti, e si vede - che chiude col diagonale mancino sul 2-0.
Può così iniziare la festa biancazzurra, colori che calzano a pennello anche su Roberto Cevoli che può così celebrare coi suoi ragazzi il ritorno in Serie D della Sanremese a 9 anni di distanza dall'ultima volta.
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