Sarri da spazio e fiducia al Napoli 2, ma per andare ai quarti ha bisogno che gliela risolva il solito Insigne, subentrato. Anche Oddo fa ampio ricorso alla manovalanza di scorta, ma si presenta al San Paolo con una Udinese comunque dignitosa, ancora gasata dal colpaccio di campionato. Callejon che spara su Scuffet al 25' è il primo sussulto di un match che si accende all'improvviso. Il tridente di riserva comincia a prendere misure e fiducia. Ounas gratta il primo palo con Scuffet mezzo sorpreso. L'ultimo guizzo di tempo è a firma Zielinsky che con il destro non trova la porta friulana. Ripresa e dopo pochi minuti Sarri ritorna all'antico. Turn Over, ma non troppo e allora dentro Mertens e Insigne. Lo scugnizzo prova subito a lasciare il segno. Adesso il Napoli preme forte, Zielinski petto e volo: alto non di poco. Ounas spreca malamente una buona ripartenza. Le preoccupazioni di Oddo sono legittime, la sua Udinese non esce dal guscio e finisce nel buco. I due tenori piazzano l'acuto. Mertens per Insigne che con il sinistro porta il Napoli ai quarti. Come se fosse finita perché mentre Udine vivacchia, gli azzurri potrebbero anche raddoppiare. Su Mertens mette la pezza Scuffet, ma sulla vittoria non c'è mezza ombra.
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