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Coppa Italia: Juventus – Milan, primi 90 minuti in Italia post covid

All'Allianz Stadium di Torino in palio la finalissima di Coppa Italia. I rossoneri non alzano la Coppa Nazionale dal 2003. Dopo 4 titoli consecutivi, la dittatura bianconera fermata lo scorso anno dalla Lazio

di Lorenzo Giardi
12 giu 2020

Le porte chiuse in qualche modo azzerano il famoso fattore campo, e gli 85 giorni di pausa potrebbero portare a sorprese. C'è tantissima curiosità per vedere lo stato in cui sono le squadre. Ambiente e forma a parte, la Juventus resta favorita per diversi fattori. Prima di tutto il risultato dell'andata: il goal di Rebic, unica alternativa alla pesante assenza di Ibrahimovic, è stato pareggiato dal contestato rigore nel finale della partita di andata e realizzato da Cristiano Ronaldo. Oltre ad Ibra, Pioli dovrà rinunciare anche ad Hernandez e Castillejo. Sarà un 4-2-3-1 quello dei rossoneri con Bennacer e Kessie a fare da schermo davanti alla difesa, Bonaventura dietro a Rebic con Chalhanoglu e Paqueta larghi e a supporto. Il Milan non ha alternative deve segnare per creare qualche grattacapo a Buffon e compagni. Il pareggio senza reti spedirebbe i bianconeri a Roma. Solo un goal dei rossoneri potrebbe riaprire i giochi qualificazione. Una Coppa che il Milan non vince dal 2003, per la Juventus sarà una tappa fondamentale verso la riconquista del trofeo, egemonia spezzata dalla Lazio lo scorso anno, ma soprattutto un altro passo verso l'agognato Triplete. La squadra di Sarri è in corsa su tutti 3 i fronti. Si gioca questa sera ore 21 arbitra Orsato di Schio. In caso di 1-1 al 90^ stesso risultato dell'andata, niente supplementari ma subito calci di rigori.


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