Delta Porto Tolle - Forlì 1-2

Due papi e poi Drudi. Ci sono tre santi in questa domenica nella quale succede un po' di tutto e sul Delta il Forlì fa la pesca miracolosa al minuto 94 dopo aver fatto una mezz'oretta in dieci e aver rischiato anche l'acqua alta. In laguna Roberto Rossi parte bene, Docente si divora il vantaggio e qualche secondo dopo a Melandri manca qualche centimetro. Così in un contesto di solo Forlì matura un vantaggio strano. L'antico Petras (tanta B e anche un mondiale prima del crepuscolo anagrafico) disegna sull'impetuoso Gomes. Stacco e palla in porta. Ci mette qualche minuto il Forlì a riassettarsi e Tonti lo tiene vivo, mentre il pari arriva anche questo un po' a sorpresa. Djuric da fuori, Cano non bene, Docente rapinoso e rapace allunga la zampa.
Rossi ha perso Barbagli per infortunio e si gioca Gerolino. Djuric si infila nel corridoio e conclude fuori di poco, impreca e scalcia colpendo un avversario. E' un rosso diretto verso l'inferno e Bergamaschi entra a dar un po' di gamba al centrocampo. Esce Melandri. Davanti Docente resta solo a far la guerra con tutti. E qui i padroni di casa hanno la grande chance per chiuderla. Longobardi appena entrato sbatte su Tonti poi la mischia dice Forlì. La superiorità numerica e' per il Porto solo frenesia. Gomes, devastante nel primo tempo, cala alla distanza e gli fa anche prendere i nervi. Il rosso ristabilisce le distanze. Il pari non serve a nessuno e il Forlì ha la forza di crederci. Al 90' Fantini va giù e chiede il rigore, l'arbitro e' molto vicino e fa segno di no. A 20 secondi dalla condanna definitiva Senese si infila nel ramo del po' che sfocia sul piattone di Drudi. E' il gol della vita. Della speranza. Del ci vediamo domenica al Morgagni.

Roberto Chiesa

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