Forlì-Castiglione 1-0

E sono tre di fila per il Forlì che guarda la classifica dal centrosinistra e comunque la pensi nel calcio e' una bella cosa. Decidono. Melandri e Tonti che fanno rispettivamente un gol e due bambini. Il primo tempo e' un misto di Forlì e sbadigli. Lento e prevedibile il giropalla dei padroni di casa e il Castiglione si difende soffrendo il minimo sindacale. Melandri indovina il taglio e gonfia il gol del vantaggio quando l'intervallo stava arrivando avvolto in una gran ariaccia da 0-0.
La ripresa e' un film di indiani. Castiglione col sangue agli occhi e cominciano sofferenza sparse ed indicibili. I palleggiatori di casa soffrono l'aggressività ospite e cambia decisamente l'inerzia. Drudi fa un gran recupero e si fa male, deve lasciare a Barbagli, ma le occasioni da perder la vita sono due. Dall'angolo. Battaglia e' quasi gol ma prima Cejas e poi Tonti inventano una doppia parata da sigla televisiva. Dentro i centrimetri e i chili di Djuric e Gerolino, Rossi tira la riga e sogna il raddoppio. Docente va via a tutti e non inquadra la porta, di la la inquadra eccome la Lombardia, Tonti si inventa un'altra roba clamorosa e resiste un 1-0 che più bello e traballante non si può. Poi le energie vengono un po' meno, l'arbitro fischia un tanto al chilo insomma è la precarietà a prender casa al Morgagni. Il raddoppio non arriva ma pazienza. Arrivano tre punti, tre partite in filotto senza prender gol e l'ottava posto in coabitazione con il Mantova. Domenica a Cuneo non c'è pronostico, solo un'altra imperdibile puntata della serie a volte ritornano e a volte rimontano.

Roberto Chiesa


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