Chi è nato per soffrire può al massimo godere a domeniche alternate. E così per un Forlì petto in fuori lontano da casa, sono schiaffoni al Morgagni. Partita combattuta e vinta d'esperienza da una Feralpi che per mezz'ora soffre un Forlì a passo di carica. Spinosa da lontano, altissimo. Il primo break ospite è di Aquilanti, sberla che Turrin disinnesca in angolo. E il contropiede che chiude il primo tempo è aperto da un cucchiaio intelligente di Guerra, Ferretti non è veloce e la mette giù male. Ora che si organizza è tutto fatto. Ripresa, il match si apre con la super occasione per il Forì: Capellini benissimo per Bardelloni che si divora la palla dell'1-0. Un colpo e un colpo la partita. Settembrini contro tutti finchè non trova d'astuzia il piede vagante di Spinosa. Ammesso fosse rigore, Ferretti viene stoppato dall'indiavolato Turrin. La sensazione è che gli attacchi possano prevalere sulle rispettive difese: Caglioni alla grande su Adobati. Spingono i padroni di casa che la vogliono vincere a tutti i costi, Bardelloni svirgola ad un passo dal gol. Vincerla a tutti i costi, a costo appunto di perderla. Meno di un quarto d'ora alla fine. La zanzara Luche appena entrato semina il panico nella difesa biancorossa e fa malissimo a Turrin. Tramortiti i ragazzi di Gadda si consegnano in meno di 60 secondi. Stavolta l'imprendibile Luche fa l'assistman e Settembrini rifinisce. Il Forlì, mai morto e mai guarito, resta in corsia.
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