Forlì Torres 3-0

Macché mare, il paradiso è andare a Porto Tolle a giocarsi la salvezza. Non c'è partita al Morgagni tra il Forlì che è in finale e la Torres che è alla fine. Fin dall'inizio la squadra di Rossi (squalificato e guidata oggi da Vanigli) prende in mano la partita. Bernacci gira di testa, la respinta del portiere viene arpionata da Evangelisti che spara alto di poco. La Torres si difende e cammina. Boron sbriciola la spianata avversaria e va ad un passo dal gol. La sblocca invece Melandri, il più piccolo, e di testa. Perché il calcio un po' e' divertente e un po' si diverte lui. Non si diverte la Torres che scompare come per magia. Melandri ci crede ancora sul tocco di Bernacci e quasi quasi ci scappa il raddoppio. Rimandato di poco. Ad inizio ripresa gli ospiti alzano la difesa ma non producono che qualche falla in più e i contropiede arrivano in quantità. Melandri prima sbatte sul portiere poi Djuric che entrato da poco chiude ogni discorso. A questo punto ogni forlivese pensa solo a fissare il testa la propria finale, mentre Melandri prima di lasciare per crampi segna la sua doppietta personale e il 3-0 finale. I 1.600 del Morgagni fanno festa e per la prima volta chiamano la squadra sotto il settore distinti. Mentre la Torres prende l'aereo e ricomincia dalla serie D, i biancone rossi fanno il pieno di gasolio direzione Porto Tolle.

Roberto Chiesa

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