Ricardinho ha coronato il suo sogno così come tutto il Portogallo: i lusitani hanno conquistato il primo Mondiale di Futsal della loro storia. E lo hanno fatto contro i detentori del titolo, quell'Argentina vincitrice nel 2016 e che ha dato filo da torcere ai ragazzi di Jorge Braz. Fino ad oggi il Portogallo non era mai andato oltre il terzo posto - ottenuto nel 2000 in Guatemala – e, nonostante giocatori di grande talento, si era “accontentato” dell'ultimo Europeo vinto in Slovenia. Ora la “Selecao das Quinas” è campione del Mondo e d'Europa in carica. A Kaunas, in Lituania, la finalissima contro l'Albiceleste è tesa e nervosa. La dimostrazione è il rosso sventolato a Borruto per un colpo proibito rifilato allo stesso Ricardinho. Poi pali da una parte e dall'altra fino al vantaggio del Portogallo firmato Pany: il laterale dello Sporting, senza dubbio il più decisivo dell'intero torneo, buca il portiere dell'Argentina nel primo tempo e si ripete ad inizio secondo quando, con il piattone, non lascia scampo a Sarmiento. Otto centri nel Mondiale per Pany, vice-capocannoniere alle spalle del brasiliano Ferrao.
Sotto 2-0 l'Argentina prova a tornare in corsa, fallisce gol già fatti e riesce ad accorciare grazie alla bella azione personale di Claudino conclusa con un missile terra-aria. Ma non basta: ad un secondo dalla fine, e con il portiere di movimento, Santiago Basile centra in pieno il palo poco prima della sirena che regala al Portogallo il tetto del mondo.
