"Il gol è regolare" e il piccolo portiere diventa un eroe

L'eroe ha 8 anni e una passione, il calcio. Si chiama Gianluca Crittino, fa il portiere in una formazione giovanile del Borgovercelli e prende gol. Tutto abbastanza normale, se non che l'arbitro annulla e viene richiamato dal piccolo: "Scusi, ho visto bene io. Il gol è regolare, lo convalidi pure". Il pomeriggio di un campetto di periferia ribalta e umilia furbetti e simulatori, professionisti del risultato ad ogni costo, venditori di fumo e cialtroni in salsa mista. Un gol pesante in quel momento, col Borgo verso la sconfitta eppure il cielo sereno. E un allenatore Giuseppe Lazzazzera che è orgoglioso del suo piccolo portiere. Se certe cose le hai dentro, non hai bisogno di pensarle. Il senso della giustizia prevale sulla convenzienza. Anche per lui, educatore e maestro dei suoi è normale. Il gesto che può diventare esempio non è sfuggito alla Polizia di Stato che nel corso dei festeggiamenti per il 166 anniversario della fondazione ha dedicato a Gianluca una piccola cerimonia. A lui un regalo speciale, la maglia di Pepe Reina idolo e portiere di un Napoli per il quale il piccolo tifa come molti dei suoi compagni contagiati dalla passione del mister. Col portierino sono stati premiati il Capo della Mobile che ha salvato una persona appesa a una finestra e un agente che ha estratto vivi i passeggeri di un'auto finita in una scarpata. Gesti da qualche riga nelle pagine interne, mentre il mondo ha tre eroi in più.

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