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Gubbio: col Modena il sesto posto

7 mag 2017
Gubbio: col Modena il sesto postoGubbio: col Modena il sesto posto
Gubbio: col Modena il sesto posto - La Maceratese chiude regalandosi lo scalpo del Venezia campione.
Utile solo alla difesa del sesto posto del Gubbio, la sfida del Barbetti, teatro dell'ultima stagionale del Modena di Capuano, capace di salvare una creatura che a novembre sembrava spacciata.

Nella lunga passerella di fine anno, i Canarini incappano nella sconfitta umbra, che muove dall'incursione di Ferretti al quarto d'ora; per una questione di centimetri si resta sullo 0-0.

Eugubini che chiedono rigore sull'angolo seguente: due sono gli allacciamenti in area, nessuno passibile di punizione secondo Gariglio.

Scintille a centrocampo al 26', quando Valagussa assesta una gomitata a Chiossi e viene giustamente espulso.

Nonostante l'inferiorità numerica, il Gubbio sfiora il vantaggio sull'errore di Milesi, prontamente convertito dall'attento Ferretti in un assist al bacio per Casiraghi, murato da Manfredini.

Nell'occasione il portiere emiliano si infortuna e lascia i pali a Costantino, il cui clean sheet dura cinque minuti appena: punita la trattenuta di Laner ai danni di Romano; impeccabile dal dischetto Casiraghi, per il vantaggio casalingo.

Ferretti prova a cavalcare l'onda, mettendo un pallone interessante al centro: Conti va giù nel contatto con Guardiglio, ma rimedia un giallo e una scarpata.

Vicino al pareggio in chiusura il Modena, che difetta di precisione con Laner, Nolè e soprattutto Calapai.

Inizia a piovere al Berbetti, la difesa di casa invece scricchiola; ma regge, e nel ribaltamento di fronte punisce con Ferretti, il cui diagonale mancino è semplicemente perfetto.

Canarini vicini al gol con Diop, impreciso, e Calapai, murato da un monumentale Burzigotti.

Modena all'arma bianca, che capitalizza l'uomo in più sull'asse Nolè-Diop-Diakitè: combinazione perfetta per il 2-1 emiliano, che diventa 2-2 a distanza di dieci minuti. Ancora Diakitè protagonista, con un pallonetto da applausi, meno la retroguardia eugubina.

Il Gubbio soffre, rischia di perderla e poi la vincem grazie a Volpe che lo tiene a galla e a Marini che in proiezione offensiva va a raccogliere l'assist di Zanchi per battere Costantino con un gran colpo di testa che chiude la contesa.

Si gioca in un clima spettrale, a porte chiuse, Maceratese-Venezia. Pensare di chiudere la stagione così, in casa a Macerata, non era certo nei piani dei biancorossi; ma tant'è: i campioni sfiorano il vantaggio con al 3' Caccavallo, che arma poi il mancino di Ferrari, alto.

Contropiede della Rata al 10', con Strechie che va giù all'ingresso dell'area di rigore: rosso inevitabile per Galli e Venezia in inferiorità numerica per quasi la totalità dell'incontro.

Gli highlights non ci rendono edotti di quella punizione, certo buona per uno come Quadri, mentre i lagunari sfiorano lo 0-1 con Bentivoglio e Caccavallo.

Pazzesca l'opportunità per Palmieri: la furbata di Facchin rischia di fargli fare la figura del pollo, ma il palo lo grazia.
Maceratese padrona di casa e del gioco nella ripresa e che passa a condurre poco dopo l'ora di gioco, quando il contatto tra Moreo e Malaccari porta al penalty perfettamente trasformato da capitan Quadri.

La partita formalmente finisce qui: il gol della staffa è di De Grazia, che oltre alla velocità mette in mostra anche una discreta freddezza.

Finisce qua la stagione di entrambe, soddisfacente se non esaltante per quelle che erano le rispettive aspettative in avvio.

LP

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