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Harakiri Savona: il Gubbio riapre il playout al 93'

23 mag 2015
Harakiri Savona: il Gubbio riapre il playout al 93'
Harakiri Savona: il Gubbio riapre il playout al 93'
Una delle prestazioni più convincenti dell'anno il Savona la sfodera quando più serve, quando più conta; ma non completa l'opera iniziata nel primo tempo da Giacomo Demartis e Andrea Sanna, che nel giro di un minuto avevano sorpreso un Gubbio senza grandi idee ed aggrappato al solito super Antonhy Iannarilli, che dà fondo al suo infinito repertorio tecnico-atletico murando due volte un incredulo Cabeccia prima di replicare su Scappini con quella che rischia di essere la parata dell'anno.
In campo il Savona e Iannarilli, nessun altro. Il Gubbio non ha grinta, distanze e organizzazione: il fortino crolla al 36' quando il più sporco dei tentativi – firmato da Jack Demartis – vale il vantaggio savonese. Un colpo che stordisce il Gubbio, sicuramente Loviso, che si addormenta sul pressing di Sanna che 60 secondi esatti dopo Demartis torna ad infiammare il Bacigalupo e fa esplodere la panchina di Riolfo.
Dell'auspicabile reazione eugubina non c'è traccia nel secondo tempo, anche se anche gli ospiti piazzano un uno-due potenzialmente decisivo nell'arco di pochi secondi: purtroppo per Bonura il protagonista è Galuppo, che si prende due gialli in tre minuti e lascia il Gubbio in balìa del Savona ed in inferiorità numerica.
I liguri non capitalizzano a dovere la mole di gioco sviluppata in novanta minuti pressoché perfetti, in cui è Mancosu ad evitare il gol del 3-0 sul bolide di Taddei.
È così che il Gubbio ritrova la forza di ripartire, o meglio di iniziare a giocare con un colpevole ritardo di un'ora abbondante. A metà dei 5 minuti di recupero la difesa di Riolfo si perde l'inserimento di Cais che assiste intelligentemente il rimorchio di Casiraghi il quale gonfia la rete per l'immeritatissimo 2-1 che mette la salvezza a distanza di una vittoria – purché sia – per gli eugubini. Il suicidio sportivo del Savona costringe i savonesi ad una settimana di fuoco che culminerà nella sfida di sabato prossimo al Barbetti, dove sconfitta significa retrocessione.

LP

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