Zlatan Ibrahimovic e il Milan, una storia d'amore breve e intensa interrotta bruscamente dalla cessione contro la sua volontà al Paris Saint Germain, ma che potrebbe rifiorire a speranze ormai perse. Nonostante i 37 anni compiuti oggi, lo svedese è lo stesso mix di guasconeria e di gol capolavoro a grappoli che era negli anni d'oro. Ok, segnare a raffica in Major League non è come farlo in A, in Liga o Premier, ma i suoi numeri restano impressionanti: 20 gol in 24 presenze, solo l'ex Torino Josef Martinez – che ha infranto il record del campionato ed è a quota 30 – ha fatto meglio. Ora Ibra è impegnato a guidare il suo Los Angeles Galaxy in una disperata rimonta verso i playoff, ma da metà dicembre a marzo sarà libero per lo stop della MLS. Ed ecco che, come già fatto, sempre dai losangelini, con David Beckham, il Milan starebbe pensando di riportarlo all'ovile part time, da gennaio a giugno. In prestito, essendo legato ai Galaxy fino a dicembre 2019. Un'indiscrezione riportata dal Corriere della Sera e che Gattuso non ha smentito, rigirando la patata bollente alla dirigenza, nelle persone di Maldini, Scaroni e Leonardo. Al momento più che altro una boutade, ma affascinante. Chissà, certo che un attacco composto da Ibra e Higuain, in questi anni di magra, potrebbe dare una botta di vita ai pluri-rattristati tifosi rossoneri.
RM
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