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Il Legnago passeggia sui resti del Cesena (0-3)

11 assenze tra i bianconeri: al Manuzzi non c'è partita

28 mar 2021

Il Cesena non c'è più. A Viali ne mancano 11 e rimedia un'accozzaglia di riserve e reduci al limite dell'impresentabile. Il modesto Legnago invece con Colella è una squadra. Avvio dignitoso dei padroni di casa, Gonnelli si stacca bene, l'impatto col pallone è in linea con la domenica. Ancora Cesena, Favale bene per Borello che sceglie la cosa peggiore, sarà l'utimo rantolo bianconero sul match. Il Legnago prende coraggio e si alza, Peterman cerca Bortolussi che non aggancia. Ospiti che prendono le chiavi del match e spingono sulle prime prime imbarcate dei reduci. Nardi prima d'istinto salva la baracca, poi alla grandissima su Ricciardi.




Legnago passa sull'ennesima lenta contruzione dal basso. Assist di Borello Buric a fine marzo segna il suo primo gol in campionato. La restante ora di non gioco non cambia le carte in tavola. I cambi a disposizione di Viali sono teneri e inadeguati, il missilone di Favale in apertura di ripresa mette i titoli di coda al match. Gli ospiti infieriscono altre due volte in quello che diventa un allenamento. Pellizzari trova il gol della domenica e forse anche dell'anno. E poi un altro scarabocchio difensivo regala gloria a Grandolfo. Per gli ospiti un colpo salvezza inaspettato, mentre i play off dei romagnoli sono sempre più a rischio.





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