
Il “Massimino” tirato a lucido prova a spingere il Catania all'impresa ma la vittoria – storica e pesantissima – è del Pescara che si impone 1-0 e ipoteca i quarti di finale. Decisivo il pregevole scavetto di Merola nel finale, la squadra di Mimmo Toscano è ora chiamata a espugnare l'Adriatico con due o più reti di scarto.
Da non testa di serie, invece, il Crotone costruisce allo “Scida” una buona fetta di qualificazione. 3-1 alla Feralpisalò, ad aprire la contesa ci pensa Vinicius in chiusura di prima frazione. Volée sugli sviluppi di corner del brasiliano e Rinaldi è battuto. A inizio ripresa, però, la Feralpi gela i tifosi rossoblu trovando il momentaneo pareggio con Crespi, che risolve una mischia in area di rigore. Sarà un fuoco di paglia perché, 5 minuti più tardi, il Crotone torna nuovamente in vantaggio: Cargnelutti pennella a centro area, Tumminello si inserisce con i tempi giusti e in tuffo di testa non lascia scampo al portiere. Il definitivo tris con Murano, ancora di testa dopo la sponda di Ricci. Al ritorno, la Feralpi dovrà vincere con due reti di scarto.
Stessa sorte che attenderà il Monopoli, illuso dalla perla su calcio di punizione di Bruschi dopo soli 4 minuti. La Giana Erminio, però, non si lascia sorprendere e completa la rimonta già nel primo quarto d'ora. Al 13' Stuckler incorna alla perfezione il traversone di Caferri e batte Vitale, 180 secondi più tardi Nichetti scrive 2-1 sul tabellone del “Città di Gorgonzola”, facendosi trovare pronto sul calcio d'angolo battuto magistralmente da De Maria. Dalle stelle alle stalle per il Monopoli, sotto di un gol e sotto anche di un uomo per il rosso rifilato a Miceli nel primo tempo. La Giana ne approfitta e, nella ripresa, chiude virtualmente i giochi con il terzo gol di testa: secondo assist di serata per De Maria, questa volta è Lamesta a superare Vitale. 3-1 per i padroni di casa, che continuano a cullare il sogno Serie B.