L'Italia batte l'Estonia anche al ritorno e arriva alla sfida decisiva di martedì contro Israele con due risultati su tre per assicurarsi i playoff per il Mondiale. Tre reti a una è il punteggio per gli azzurri, che concedono poco o nulla e sbloccano il risultato già al quarto minuto, quando Kean salta il marcatore con un doppio passo in area di rigore e poi piazza il pallone sul secondo palo, fuori dalla portata di Hein.
Al quarto d'ora, però, l'attaccante della Fiorentina si fa male alla caviglia e deve lasciare il posto a Pio Esposito. Alla mezzora l'Italia ha l'occasione del raddoppio, quando Kuusk stende Retegui in area e l'arbitro assegna un calcio di rigore, ma Hein respinge in tuffo il tentativo di trasformazione dello stesso attaccante. Il numero 9 però si rifà già al 38', in combinazione con Orsolini. L'esterno del Bologna attira su di sé due difensori, Retegui si smarca in area piccola e il compagno gli serve un pallone pronto da girare in rete.
Con gli azzurri sul 2-0 all'intervallo, l'Estonia effettua l'unico tentativo della serata a inizio ripresa, ma il tiro di Synyavskiy dal limite finisce altissimo. L'Italia riprende ad attaccare subito e cerca il 3-0 più volte. Prima con il tiro da fuori di Retegui, che finisce sulla parte alta della rete, poi con un combinazione che porta Raspadori all'1 contro uno con Hein, ma il numero 10 gli calcia addosso, infine con una giocata Spinazzola - Esposito, il cui tiro è centrale.
Sono, però, le prove del goal, perché al secondo tentativo Spinazzola trova in maniera vincente Esposito, che si fionda sul cross da sinistra e fulmina Hein d'esterno destro. È il primo goal con la Nazionale maggiore per lui, alla seconda partita. Dall'altro lato, l'Estonia non produce nulla, ma trova comunque la rete del 3-1 quando Donnarumma sbaglia la presa su un cross da sinistra e Sappinen si avventa sul pallone caduto al portiere, segnando a porta vuota. Spazio per la rimonta, però, non c'è. L'Italia va a 12 punti, con tre vittorie su tre durante la gestione Gattuso.