Juve-Lazio, la solita Juve-Lazio di Supercoppa che è ormai diventata un classico. E anche quando la Lega ne ha fatta una brochure da viaggio per giocare dappertutto è sempre finita con i bianconeri a fare festa.
E' la prima Juventus ufficiale dopo la notte di Cardiff, dopo l'assalto fallito alla Champions e quei nervosismi, quelle frizioni che hanno portato lontano Bonucci e Dani Alves. E che hanno dato ad Allegri, che pure ha meditato l'addio, la forza di riprovarci. Si riparte da Dybala che indossa il 10 e che quindi ha scalato le gerarchie. Parte subito dietro a Higuain nel 4-2-3-1 che piace al tecnico livornese che lo allinea con Mandzukic e Quadrado nella batteria di trequartisti più qualitativa d'Italia.
Pjanic e Marchisio invece davanti alla difesa per cucire e far ripartire l'azione. E a proteggere Buffon c'è la vecchia guarda orfana di chi ha scelto altri lidi. Sono Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini e forse Alexsandro. Il 3-4-2-1 invece è quello su cui ha lavorato Simone Inzaghi. Che ha preferito lasciare a casa Keita, poco sereno a causa del mercato, e dato proprio in procinto di passare alla Juve.
La scelta del tecnico biancoceleste avvalora la tesi. Ciro Immobile a caccia del suo primo trofeo italiano, supportato da Milinkovic e Luis Alberto mentre Leiva Parolo Lucic e Basta sono i quattro centrocampisti a protezione di De Vrij, Wallace e Radu. Il precampionato ha fornito dati contrastanti, dalle prime incoraggianti indicazioni agli scricchiolii sospetti contro il Tottenham.
I grandi numeri dicono che è la finale più giocata degli ultimi anni, tocca alla Lazio cambiare l'epilogo.
r.c.
E' la prima Juventus ufficiale dopo la notte di Cardiff, dopo l'assalto fallito alla Champions e quei nervosismi, quelle frizioni che hanno portato lontano Bonucci e Dani Alves. E che hanno dato ad Allegri, che pure ha meditato l'addio, la forza di riprovarci. Si riparte da Dybala che indossa il 10 e che quindi ha scalato le gerarchie. Parte subito dietro a Higuain nel 4-2-3-1 che piace al tecnico livornese che lo allinea con Mandzukic e Quadrado nella batteria di trequartisti più qualitativa d'Italia.
Pjanic e Marchisio invece davanti alla difesa per cucire e far ripartire l'azione. E a proteggere Buffon c'è la vecchia guarda orfana di chi ha scelto altri lidi. Sono Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini e forse Alexsandro. Il 3-4-2-1 invece è quello su cui ha lavorato Simone Inzaghi. Che ha preferito lasciare a casa Keita, poco sereno a causa del mercato, e dato proprio in procinto di passare alla Juve.
La scelta del tecnico biancoceleste avvalora la tesi. Ciro Immobile a caccia del suo primo trofeo italiano, supportato da Milinkovic e Luis Alberto mentre Leiva Parolo Lucic e Basta sono i quattro centrocampisti a protezione di De Vrij, Wallace e Radu. Il precampionato ha fornito dati contrastanti, dalle prime incoraggianti indicazioni agli scricchiolii sospetti contro il Tottenham.
I grandi numeri dicono che è la finale più giocata degli ultimi anni, tocca alla Lazio cambiare l'epilogo.
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