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Juventus: tra intercettazioni, consob e processo chiesto dai pm

A quattro giorni dalle dimissioni del CDA, oggi l'ormai “ex società” si è riunita in via di “prorogatio” per approvare la bozza del nuovo bilancio 2021-2022

di Lorenzo Giardi
2 dic 2022
Juventus: tra intercettazioni, consob e processo chiesto dai pm

Per il momento ci sono due fatti certi: il primo risale a lunedi 28 novembre alle 21.30 quando l'intero CDA della Juventus si è dimesso dall'incarico. Il secondo: la procura di Torino ha presentato richiesta di rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta Prisma per 12 persone tra cui l'ex Presidente bianconero Andrea Agnelli, per il Vice Pavel Nedved e per l'AD Maurizio Arrivabene. Le accuse sono di ostacolo alla vigilanza, aggiotaggio e false fatturazioni. Il sistema ricostruito dai PM ha fatto emergere la manovra delle “plusvalenze fittizie e il differimento delle mensilità ai giocatori durante il covid. Non c'è nessun'altra cosa certa se non queste due travi appena descritte. Tutto il resto è campo ipotesi. La prima, forse quella più vicina alla realtà, è che l'udienza preliminare verosimilmente verrà fissata dopo le festività. Tutto il resto è concentrato su cosa rischia la Juventus. Ad oggi nulla, perchè siamo solo nel campo delle indagini, una nuova è stata aperta anche dalla Uefa, ma anche il massimo organismo Europeo del calcio attende sviluppi.


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