In un clima surreale – sugli spalti e fuori dallo stadio – l'Italia fa il suo dovere e blinda almeno i play-off, l'ultima chance per qualificarsi ai Mondiali 2026. Gli Azzurri liquidano Israele con un secco 3-0, anche se il risultato non rispecchia quanto visto in campo a Udine. Perché gli uomini di Gattuso vanno a corrente alternata, anche se alla fine sono i 3 punti quelli che contano. La bella combinazione iniziale porta Cambiaso a calciare dal limite, palla fuori di poco. Israele punta sulle ripartenze in contropiede: Khalaili si auto-lancia e prende il fondo, scarica per Gloukh che non inquadra lo specchio della porta di un soffio. Poi ci pensa Donnarumma a tenere lo 0-0, alzando sopra la traversa la conclusione di Solomon. Gigio riscatta l'errorraccio di Tallin, e la stessa cosa fa Retegui dall'altra parte del campo. L'ex Atalanta anticipa Baltaxa che lo stende in area, è calcio di rigore. Dopo averlo fallito contro l'Estonia, questa volta Retegui non sbaglia e porta avanti l'Italia in chiusura di prima frazione.
Nella ripresa c'è prima Barella – che sfiora l'incrocio con una splendida volèè – poi ancora Donnarumma, attento e reattivo sul tentativo insidioso di Gloukh. Ci vuole un'altra giocata per chiudere i giochi, e questa arriva con Retegui. Che prima fa il difensore, scippando la sfera all'israeliano, poi si trasforma in fantasista, con un magnifico destro a giro che muore nel sette. 2-0, Retegui fa 11 in Nazionale e gli Azzurri possono gestire. Pio Esposito si divora il 3-0 a tu per tu con il portiere, il tris arriverà comunque in pieno recupero con Gianluca Mancini che svetta e batte Glazer sul cross telecomandato di Dimarco. A novembre la chiusura del girone con Moldavia e Norvegia, veri e propri test prima dei play-off che segneranno il destino di Gattuso e dell'Italia intera.