La Reggiana butta un tempo, ma non il campionato. Livorno che si trova 2-0 ad un passo dalla semifinale dovrà invece riprovarci il prossimo anno. I toscani giocano 45 minuti all'arma bianca sorprendendo i padroni di casa. Punizione di Galli, nessuno segue Franco che colpisce per lo 0-1. E' l'inizio di prevedibili sofferenze che paralizzano la Reggiana. Sulle palle inattive i granata continuano a far confusione, Maritato colpisce a salve. Invece Borghese, più o meno come il primo gol, concede il raddoppio che porterebbe eliminerebbe la Regia. Le corde che Menichini tocca nell'intervallo saranno anche misteriose, ma sono quelle giuste. Dal tunnel esce una Reggiana col sangue agli occhi che aggredisce Livorno e futuro. Cesarini sbrana la fascia e invita Marchi, il tiro è rimpallato in angolo. Si gioca a una porta, ancora Marchi ma questa volta la conclusione dell'attaccante è da rivedere. Cresce la pressione, Città del Tricolore in piedi sull'angolo. Cesarini volante, è solo incrocio dei pali. E' rigore invece quando Gasbarro stende Spanò. Cesarini freddissimo nel mettere in porta un pallone che pesa quintali. Adesso è 1-2, adesso è tutto in perfetta parità. Ma il Livorno da segni di vivezza quando Valiani si mette in proprio e fa praticamente tutto il campo, fa fuori anche il portiere e trova Spanò santo subito sulla linea di porta. Ai supplementari la Regia completa la remuntada. Sbaffo sbatte sulla traversa, ma adesso crederci è il minimo e Guidone fa venire giù lo stadio. Le emozioni non sono finite, la Reggiana è in semifinale ma i brividi sono continui. L'ultimo è del capitano Luci che sbatte sul palo esterno e chiude li.
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