La Lega Pro verso i verdetti finali

Quattro giornate che dividono il paradiso dall'inferno, il sogno dall'incubo, il trionfo dal fallimento. 4 giornate per rifinire, rimontare, festeggiare o disperarsi. La Lega Pro tira la riga, boccia e promuove: non c'è più tempo per rimediare. Giornata spaccata in due e rispetto alle abitudini viene da dire quasi raggruppata in due. L'Aquila-Forlì è l'occasione. I galletti rivitalizzati dalla vittoria sul Pontedera, premiati dalla penalizzazione del Savona hanno ricominciato a credere alla salvezza diretta per acchiappare la quale, però, è necessario far qualcosa di importante. Pontedera ormai sazio, avversario ideale per il viaggio della Pro Piacenza che sente il fiato del San Marino sul collo e vincendo in toscana terrebbe comunque i Titani dietro. Sabato anche con due quasi amichevoli come Lucchese-Ancona e Spal-Tuttocuoio. Domenica di palpitazioni sparsa a cominciare dallo Stadium dove San Marino e Grosseto si giocano una fetta di futuro. Titani aggrappati al destino e bisognosi, dopo quello ottenuto col Gubbio, di un altro colpo. Ma è il Grosseto, nel groviglio dei 39 punti, a non poter far sconti. Diciamo comunque ad avere due risultati su tre. Lo stesso si può dire per il Santarcangelo che gioca a Gubbio un match tra pericolanti pure loro inglobati nel mare magno dei 39. Match complicati per Prato e Savona impegnati nei testa coda contro rispettivamente Teramo e Reggiana. L'Ascoli se non ha mollato e non può aver mollato deve battere la Carrarese e a quel punto inguaierebbe i toscani. Tra Pisa e Pistoiese è si derby ma che conta solo per il colore arancione.

r.c.

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