Il Listone verso il Brasile

Il cosiddetto Listone è l'atto primo verso il Brasile, ma certamente non è la lenzuolata anti polemica di cui ha bisogno il Cittì. Che ha perdonato Chiellini e fatto arrabbiare un po' chi ascrive la scelta all'odioso capitolo “due pesi e due misure”. Si discute mentre e si dibatte mentre il Prandelli pensiero diventa tavola della legge con 30 nomi 30 dai quali usciranno i magnifici 23. C'è Giuseppe Rossi, voce fuori da almeno un paio di giorni. Il Ct scommette sull'integrità fisica dell'attaccante viola che dovrà essenzialmente dimostrare di stare bene. Esclusa Toni, rischi per Gilardino, ma la torre? Non serve un pennellone in Brasile?
I grandi esclusi El Shaaravy e Diamanti, uno ha giocato col contagocce e l'altro ha lasciato il calcio che conta per riparare in Cina dove ha trovato serenità economica per il futuro, ma non una preparazione adeguata ad un mondiale. Verratti c'è. E un giretto in ritiro lo fa anche Scuffet, giovanissima rivelazione dell'Udinese. Quinto portiere e quindi assaggio di azzurro. Poi il Brasile lo vedrà in Tv. Più Ranocchia che Astori, Candreva dopo un campionato strepitoso, spiragli per Aquilani. Giaccherini saluta il gruppo e il sogno.

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