L'Europeo compie 60 anni ed è davvero Europeo. Itinerante con partite in ben 13 città, Roma compresa, che non sarà Olimpica nel 2020, ma calciofila si. Un pallone che unisce Malagò e Raggi e un'Europa che sportivamente parlando è una cosa cosa sola e chissà se un giorno anche la politica prenderà spunto. Per il momento Londra, che tra l'altro all'Europa ha appena detto no, con una cerimonia al City Hall ha svelato l'identità grafica del torneo. Londra ha scelto il tower bridge, ogni sede avrà il suo logo reso pubblico con un evento speciale. Non ci saranno nazioni qualificate di diritto, le squadre dovranno guadagnarsi la fase finale attraverso i giron. Il format ricalcherà quello di Euro 2016, ovvero dieci raggruppamenti con 2 pass per ognuno e le migliori quattro terze da selezionare attaverso la Uefa Nations League, il formato che sostituirà i play off. Le Nazionali dei paesi ospitanti che si qualificheranno ghiocheranno in casa due partite della fase a gironi. Garanzia che viene meno quando subentra l'eliminazione diretta. Semifinali e finali a Wembley.
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