Sia la Maceratese che il Gubbio vengono da tre partite senza vittorie, così, per scontentare tutti, ecco uno 0-0 che allunga la striscia negativa di entrambe. Il risultato non inganni, la partita offre emozioni à gogo e la palma di migliore in campo se la dividono i due portieri Forte e Volpe.
Quest'ultimo si ritrova subito davanti un Petrilli scattato sul filo del fuorigioco, per sua fortuna l'attaccante manda a lato di niente. Replica immediata del Gubbio: punizione da lontano, Perna svirgola l'intervento e Piccinni anticipa di testa Marchetti, trovando solo la traversa. Poco dopo ancora Marchetti si vede scappare Candellone, Forte esce e lo ferma di piede. Dall'altra parte Volpe disinnesca in angolo il destro da fuori di Petrilli, sugli sviluppi del corner Gattari prova a bucarlo in girata ma lui è ancora attento.
Meno preciso Malaccari che prova a spazzare ma calcia su Ferretti, palla a Casiraghi che entra in area e si prende il rigore per lo sgambetto di De Grazia. Dal dischetto proprio Casiraghi tira troppo centrale e Forte intercetta alzando il piede, Croce tenta il tap-in ma è disturbato da Marchetti e non trova la porta. Prima del riposo incornata di Gattari su punizione di Quadri, Volpe respinge sulla testa di un Marchetti troppo sorpreso per ribattere in rete. Sempre da un piazzato Quadri pennella in area per il liberissimo Colombi, controllo di petto e girataccia a incrociare che non trova lo specchio.
Si prosegue nella ripresa con Ventola che arma Turchetta: stop al limite, destro e altra respinta di Volpe. Poco dopo è il 10 a innescare in area il terzino, la cui spaccata ravvicinata termina alta. 1' e ancora Turchetta scappa in contropiede, tira e trova una deviazione di Rinaldi che quasi inganna Volpe, bravo a salvarsi con un colpo di reni. La Maceratese continua a spingere e protesta quando Marghi blocca con la mano il tentativo di fuga di De Grazia: l'intervento è palesemente volontario, l'arbitro però si limita al giallo.
L'ennesima paratona di Volpe sul tiro al volo di Palmieri - imbeccato da Quadri - è l'ultimo sussulto del match: la Maceratese vede salire a -4 la zona playout e può mangiarsi le mani per un pari che sta strettissimo, nonostante traversa e rigore sbagliato siano degli ospiti.
RM
Quest'ultimo si ritrova subito davanti un Petrilli scattato sul filo del fuorigioco, per sua fortuna l'attaccante manda a lato di niente. Replica immediata del Gubbio: punizione da lontano, Perna svirgola l'intervento e Piccinni anticipa di testa Marchetti, trovando solo la traversa. Poco dopo ancora Marchetti si vede scappare Candellone, Forte esce e lo ferma di piede. Dall'altra parte Volpe disinnesca in angolo il destro da fuori di Petrilli, sugli sviluppi del corner Gattari prova a bucarlo in girata ma lui è ancora attento.
Meno preciso Malaccari che prova a spazzare ma calcia su Ferretti, palla a Casiraghi che entra in area e si prende il rigore per lo sgambetto di De Grazia. Dal dischetto proprio Casiraghi tira troppo centrale e Forte intercetta alzando il piede, Croce tenta il tap-in ma è disturbato da Marchetti e non trova la porta. Prima del riposo incornata di Gattari su punizione di Quadri, Volpe respinge sulla testa di un Marchetti troppo sorpreso per ribattere in rete. Sempre da un piazzato Quadri pennella in area per il liberissimo Colombi, controllo di petto e girataccia a incrociare che non trova lo specchio.
Si prosegue nella ripresa con Ventola che arma Turchetta: stop al limite, destro e altra respinta di Volpe. Poco dopo è il 10 a innescare in area il terzino, la cui spaccata ravvicinata termina alta. 1' e ancora Turchetta scappa in contropiede, tira e trova una deviazione di Rinaldi che quasi inganna Volpe, bravo a salvarsi con un colpo di reni. La Maceratese continua a spingere e protesta quando Marghi blocca con la mano il tentativo di fuga di De Grazia: l'intervento è palesemente volontario, l'arbitro però si limita al giallo.
L'ennesima paratona di Volpe sul tiro al volo di Palmieri - imbeccato da Quadri - è l'ultimo sussulto del match: la Maceratese vede salire a -4 la zona playout e può mangiarsi le mani per un pari che sta strettissimo, nonostante traversa e rigore sbagliato siano degli ospiti.
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