Maceratese-Padova 0-1: decide il rigore di Russo

Maceratese e Padova si affrontano con ben differenti obiettivi all'Helvia Recina, dove il primo tentativo è di casa con Palmieri: mancino innocuo per Bindi.

Regalo di Forte su corner patavino: Russo, allacciatosi con Marchetti, sfiora il gol di fortuna. Quella maceratese si sostanzia nel montante provvidenziale.

Altro angolo, altri dolori: Forte in qualche modo su Dettori, poi – non si sa bene come – i padroni di casa domano la mischia e salvano la pelle.

Impreciso sulla successiva Neto, che sugli sviluppi di un piazzato calcia al volo a botta sicura, ma non inquadra lo specchio.

Padova in costante proiezione offensiva: il terreno gioca un brutto scherzo a Forte, che se la cava con la coscia e uno spavento.

É poi splendido l'intervento di piede su Altinier, che fa una gran cosa, la quale non muove però la rete.

Biancorossi nettamente superiori, ma il gol – che sembra poter arrivare da un minuto all'altro – ancora latita.

Berardocco prima e Madonna poi, non centrano la porta da posizione decisamente favorevole, mentre Altinier si esibisce in cose tecnicamente complesse, ma senza il necessario pizzico di fortuna.

Nella ripresa lo spartito non cambia, il risultato sì: sul ribaltamento di fronte Madonna calcia senza pensarci troppo, trovando la mano di Sabato. Mantelli di Brescia indica il dischetto tra lo scetticismo marchigiano, Russo trasforma e ringrazia. Nulla da fare per Forte, che pure indovina l'angolo. Settimo centro stagionale per il centrale di Brevi, autentico protagonista nel campionato di vertice dei patavini.

Ora la Maceratese non ha alternative a provarci, ma il sinistro di Quadri è molto debole e poco convinto: in questa fase è sempre il Padova ad avvicinarsi maggiormente al gol, mentre i marchigiani – sempre con capitan Quadri – si fanno vedere su piazzato – attento Bindi – e sugli sviluppi di uno schema che libera il colpo di testa di Franchini, su cui è miracoloso l'estremo ospite. Sabato poi sentenzia la sua pessima domenica, calciando sul palo a porta vuota.

Vittoria meritatissima, nonostante lo spavento finale, per il Padova che pure spreca due transizioni in campo aperto dalle quali non trova il gol del tranquillità. Saranno comunque tre punti, indispensabili per mantenere il passo del Venezia capolista.

LP

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