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Marco Macina: “Diego aveva una stecca di biliardo al posto del piede sinistro”

Il sammarinese ex attaccante di Bologna e Milan ha giocato contro il “pibe de oro” il 13 aprile 1986 in un Milan – Napoli 1-2 goal di Giordano e Maradona per il Napoli e Agostino Di Bartolomei per il Milan. Il suo ricordo in questa intervista

di Lorenzo Giardi
26 nov 2020
Intervista a Marco Macina
Intervista a Marco Macina

“Inutile dire che era un grandissimo – dichiara Macina- era molto amato dai compagni, questo significa che era leale ed è questo che fa la differenza. C'è stata nei suoi confronti - continua il più grande giocatore dal punto di vista tecnico che San Marino abbia mai avuto - un incredibile manifestazione d'affetto questo perchè tutti in qualche modo si identificano in lui, perchè tutti, da bambini, abbiamo dato di calcio ad un pallone”. Marco Macina ricorda un Milan – Napoli 1-2 del 13 aprile 1986 goal di Giordano e Maradona per il Napoli e Agostino Di Bartolomei per il Milan. Quel giorno Nils Liedholm provò ad affrontare il Napoli di Ottavio Bianchi con 4 punte: Paolo Rossi, Mark Hateley, Pietro Paolo Virdis e appunto Marco Macina. Un Milan spregiudicato che perse quell'incontro piegato dal genio di Diego Maradona. “L'ho conosciuto – prosegue Macina- nello spogliatoio di San Siro durante il riscaldamento che si svolgeva nella pancia dello Stadio Meazza. Lui uscì per ultimo, io ero con alcuni miei compagni di squadra e ci diede la mano. Poi cercò il secondo portiere del Napoli Raffaele Di Fusco e cominciò a bersagliarlo di tiri in porta, quello era il suo riscaldamento. Vinse il Napoli 2-1 con una sua magia, questo a conferma che il riscaldamento era corretto”. 

Possiamo dire che Marco Macina è stato il Maradona di San Marino? “Tu sai che non ho potuto dimostrare il mio valore per tutta una serie di vicissitudini calcistiche, ma io – aggiunge Macina- a 18-19 anni ero tra i più forti al mondo lo dimostra quello che ho vinto, ma questa è un'altra storia”. Macina ricordando Diego Armando Maradona ci dà anche uno spunto tecnico. “Dopo la squalifica per doping rientrò contro la Sampdoria e lo marcò Pietro Vierchowod, quel giorno Diego fece goal e Vierchowod non lo prese mai. Io ho giocato contro Vierchowod un Parma – Sampdoria, ricordo che presi palla a centrocampo in velocità saltai due uomini, poi mi venne incontro lui, ero nei pressi dell'area di rigore ho decelerato per vedere la situazione e lui riuscì a mettermi la palla in fallo laterale. Questo per farvi capire la grandezza di Maradona e Vierchowod penso sia stato uno dei più forti centrali al mondo”. Qual è il goal di Maradona che ti ha impressionato di più? “Ma io più che i goal, ricordo che aveva una stecca al posto del sinistro. Lui sembrava un giocatore di biliardo, specialmente quando calciava da fermo. Un campione di stecca - conclude Marco Macina - la manda dove vuole, ecco io penso che questo sia il termine di paragone, Maradona faceva esattamente quello che fa un campione di biliardo con la differenza che lui lo faceva con il sinistro”.


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