Mezzo passo falso della Fermana, solo 1-1 con il Renate

Questa volta il fattore campo non salva la Fermana. I gialloblu guidati da Flavio Destro perdono punti preziosi e non riescono a rimanere incollati al trenino anti-Pordenone. Merito anche di un Renate compatto e messo bene in campo da Aimo Diana.

Dopo una mezz'ora di nulla, arriva il momento che cambia il match: Giandonato rifila un pugno a pallone lontano a Guglielmotti nell'area di rigore marchigiana. Il direttore di gara Zingarelli,
con l'aiuto dell'assistente, manda negli spogliatoi il centrocampista ex Juventus che, nell'occasione, si fa pure male.
Dopo 5 minuti di proteste si può riprendere: dal dischetto Gomez è glaciale e spiazza Marcantognini per l'1-0 Renate.

Nella ripresa la Fermana riordina idee e uomini e perviene al pareggio. Calcio di punizione, il Renate allontana come può e Maurizi si inventa un gran gol in scivolata. Cincilla rimane di sasso e si riparte da capo. E' il terzo gol nelle ultime 4 partite per l'attaccante ex Carpi.
A provarci, alla fine, sono le Pantere con Spagnoli che vince il duello con Scrosta e calcia. Tiro deviato da Sarzi Puttini in corner.

Il finale è più una scena di guerra che una partita di calcio. Violentissimo scontro in mezzo al campo: Cremona ha la peggio ed esce in barella così come Priola, vittima di un altro duro contrasto. Dopo un recupero infinito finisce cosi: Fermana e Renate impattano sull'1-1, un punto che serve poco ad entrambe.

AC

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