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Miracolo Foggia con due gol nel recupero, avanti anche Vicenza e Pescara

I diavoli ribaltano il 4-1 subito dal Cerignola con un 3-0 che si compie tra 93° e 96°. Il Lanerossi batte 2-0 la Pro Sesto, gli abruzzesi eliminano la Virtus Verona con un 3-1.

23 mag 2023

Rimonta con modalità da metaverso per il Foggia che ribalta il 4-1 dell'andata battendo 3-0 il Cerignola, eliminandolo in virtù del miglior piazzamento in campionato. L'Audace resiste nel pari fino al 78°: angolo di Costa che Bianco prolunga sul secondo palo, dove Schenetti stoppa di petto e scocca un diagonale chirurgicamente in buca d'angolo. Per il ribaltone restano 20' più recupero, ed è proprio qui, quando tutto pare perduto, che si compie l'impensabile. Sta scadendo il 93° quando Frigerio va da Beretta per poi ricevere il rimorchio sulla mezzaluna, da dove trova la seconda perla di serata spedendo sotto l'incrocio. Si riaccende una speranza più teorica che reale, eppure, all'alba del 6° e ultimo minuto di tempo extra, lo Zaccheria esplode: angolo di Peralta sul quale sale anche il portiere Dalmasso, Rutjens spizza e la carambola su Blondett diventa assist per Kontek, che controlla e scarica d'esterno a fil di palo per il gol che manda avanti il Foggia.

Rimonta riuscita – anche se con modalità decisamente meno estreme – anche al Vicenza, che rimedia al ko di misura dell'andata battendo 2-0 la Pro Sesto. Dopo 1' di ripresa cross di Jimenez, torre di Scarsella e Stoppa la stappa coordinando un volante perfetto. Questo già basterebbe ma poi arriva il fermino di Delmonte: tacco per il traversone di Jimenez e poi, dopo il tentativo rimpallato di Begic, girata dal limite in angolo basso per il raddoppio. Qui la Pro accenna un tentativo di riaprirla con l'azione dei neoentrati D'Amico e Vaglica, respinto in uscita da Confente.

Avanti anche il Pescara, cui bastava un pari ma che per sicurezza supera 3-1 la mai doma Virtus Verona, avanti per prima con Casarotto a imbeccare il tocco a porta spalancata di Kristoffersen. Vantaggio che dura 3', poi Palmiero crossa, Lescano fa sponda di testa e Brosco spizza per il pari. La Virtus ha un'altra palla per l'allungo sempre sull'asse Casarotto-Kristoffersen, che però stavolta non inquadra. Scampato il pericolo, nella ripresa il Pescara la sistema con la doppietta di Kraja, che infila due volte radente al palo prima sullo spunto personale di Delle Monache e poi con una conclusione da fuori. Eppure non finisce qui: per la Virtus c'è il gol annullato a Fabbro, per il fuorigioco dell'assistman Danti, e la traversa sull'inzuccata di Daffara, e anche il Pescara si vede cancellare il poker di Lescano per fallo su Cella.





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