È durato appena una partita il regno a Est del New York City, battuto 3-1 dai New England Revolution e subito contro-sorpassato in vetta da Toronto. I Revs chiudono il primo tempo sul 2-0 grazie al destro a giro di Agudelo e al gol di Nguyen, che sfrutta un velo di Fagundez su passaggio di Rowe, manda a vuoto Brillant con una finta e insacca. A inizio ripresa, un'altra finta – stavolta di Mendoza – permette a Lampard di accorciare da due passi su invito di Allen, poi i Revs chiudono i conti. Agudelo recupera palla dopo un suo tiro ribattuto e passa a Fagundez, l'uruguaiano si libera di Bravo, si accentra e buca Saunders sul primo palo.
Reduci da una vittoria nelle ultime 9 gare, i Los Angeles Galaxy risorgono con un 4-2 a Orlando e sono di nuovo secondi a Ovest. Il primo vantaggio è dei Viola e lo segna Molino, lesto a ribadire in gol un tiro di Larin respinto da Van Damme, ma già prima del riposo i Galaxy vanno sul 3-1. Al 35° Boateng vola sulla sinistra e consegna a Dos Santos un pallone che va solo spinto in rete; lo stesso copione si ripete tre minuti dopo, con Van Damme che crossa e Gordon che finalizza. Il terzo gol nasce da una combinazione tra Dos Santos e l'arbitro, che si inventa un rigore poi trasformato dal messicano. Nella ripresa ancora Dos Santos allunga un lancio di Lletget quel tanto che basta per eludere l'uscita di Bendik e servire Keane, cui non resta che segnare. Nel finale il 4-2 di Shea, buono solo per le statistiche.
Un colpo al volo stile karate di Kamara non basta ai vicecampioni in carica del Columbus Crew, ultimi dopo l'1-3 coi Vancouver Whitecaps: i canadesi rimontano grazie all'autogol di Sauro e alle reti di Jacobson e Hurtado.
RM
Reduci da una vittoria nelle ultime 9 gare, i Los Angeles Galaxy risorgono con un 4-2 a Orlando e sono di nuovo secondi a Ovest. Il primo vantaggio è dei Viola e lo segna Molino, lesto a ribadire in gol un tiro di Larin respinto da Van Damme, ma già prima del riposo i Galaxy vanno sul 3-1. Al 35° Boateng vola sulla sinistra e consegna a Dos Santos un pallone che va solo spinto in rete; lo stesso copione si ripete tre minuti dopo, con Van Damme che crossa e Gordon che finalizza. Il terzo gol nasce da una combinazione tra Dos Santos e l'arbitro, che si inventa un rigore poi trasformato dal messicano. Nella ripresa ancora Dos Santos allunga un lancio di Lletget quel tanto che basta per eludere l'uscita di Bendik e servire Keane, cui non resta che segnare. Nel finale il 4-2 di Shea, buono solo per le statistiche.
Un colpo al volo stile karate di Kamara non basta ai vicecampioni in carica del Columbus Crew, ultimi dopo l'1-3 coi Vancouver Whitecaps: i canadesi rimontano grazie all'autogol di Sauro e alle reti di Jacobson e Hurtado.
RM
Riproduzione riservata ©
