IL RICORDO DEL PIBE

Moggi a San Marino RTV: "Maradona non aveva la professionalità per andare alla Juve, ma era il migliore. Messi non è accostabile a lui"

L'ex dirigente di Napoli e Juventus è intervenuto alla nostra trasmissione C Piace, ricordando così il "suo" Pibe de Oro: "A lui sono affezionato come a un figlio".

È un ricordo affettuoso quello che Luciano Moggi ha dedicato a Diego Armando Maradona durante la nostra trasmissione C Piace, alla quale è intervenuto via Skype. Tante le lodi per l'uomo e il fuoriclasse, ma con un postilla: l'ex DG bianconero, alla Juve, il Pibe de Oro non ce l'avrebbe proprio visto. "Direi che non poteva andare alla Juventus - dice Moggi, dirigente del Napoli dall'87 al '91 - dal punto di vista professionale il suo comportamento non era corretto e non era compatibile con l'attività che si svolge alla Juventus. Era uno che saltava volentieri gli allenamenti, anche se spesso e volentieri non ci si faceva caso perché poi andava in campo e vinceva le partite da solo. Questo era Maradona, accomunarlo alla Juventus, dove la professionalità è un obbligo, mi pare un po' azzardato. Diego è stato il peggiore nemico di se stesso. L'uomo non lo conosce nessuno, probabilmente solo i giocatori che erano con lui a Napoli, il sottoscritto e Ferlaino. L'uomo era eccezionale, un altruista. Un po' folle direi, anche un po' rivoluzionario, però un uomo vero, che sostanzialmente è stato tradito proprio dal fatto di essere nato povero, di avere avuto gloria e tutto ciò che desiderava dal punto di vista economico, il che l'ha portato a fare cose che non doveva. Questo era Maradona, al quale io sono affezionato come a un figlio. L'ho "sculacciato" diverse volte senza magari riuscire ad ottenere i risultato che volevo. Fuori dal campo intendo, perché nel campo mi dava sempre tutto quello che poteva dare un fuoriclasse come lui".
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Un fuoriclasse, appunto. Motivo per cui, secondo Moggi, Diego è nettamente al di sopra pure del suo "erede" nell'Argentina: "Quando si parla di Ronaldo e Messi credo si parli di campioni, Maradona invece è un fuoriclasse e quindi credo non ci possano essere accostamenti. Ho avuto Maradona cinque anni e devo dire di aver riscontrato in lui qualità mai viste in altri giocatori. Compreso Pelé e soprattutto compreso Messi: Messi è un campione, tecnicamente dotatissimo, ma da lì a paragonarlo a Maradona ce ne vuole".

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