Il calcio si ferma

Si sono avvertite 2 esplosioni durante il primo tempo di Francia - Germania, partita amichevole terminata con il punteggio di 2 a 0 reti di Giroud e Gignac in favore dei Blues. 21.17 e 21.20 a distanza di 3 minuti i due botti che non hanno impedito il regolare svolgimento del match, anche perchè i 50 mila dello Stade De France sul momento hanno pensato alle esplosioni di grossi petardi da stadio. Il Presidente francese Francois Hollande si trova in tribuna centrale e viene immediatamente avvertito di quello che in realtà sta accadendo, e viene fatto allontanare. La partita terminerà regolarmente, poi le autorità per ragioni di sicurezza decidono di bloccare le uscite, le inferiate dei cancelli restano serrate, decine di migliaia di spettatori vengono costretti a restare all'interno dell'impianto. La gente scende dalle tribune, si muove sul prato, si aggira intorno all'anello blu che lo circonda. Il calcio si ferma.  Inghilterra-Francia, in programma martedì a Wembley, non si giocherà. 
In tutte le partite di calcio di ambito Uefa dei prossimi giorni, compresa San Marino - Estonia under 21 in programma domani al San Marino Stadium, sarà osservato un minuto di silenzio per gli attentati di Parigi e le squadre scenderanno in campo con il lutto al braccio. Lo ha deciso la confederazione calcistica europea. "L'Uefa è profondamente triste per i tragici fatti occorsi nella notte scorsa a Parigi - si legge in una nota - ed esprime il suo supporto e la sua solidarietà alla Francia e alle persone colpite da questi atti orribili".
Alla luce dei gravissimi fatti di ieri sera a Parigi, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha invitato tutte le federazioni sportive nazionali ad osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive che si svolgono in Italia nel fine settimana. Malagò ha telefonato al Presidente del Comitato Olimpico Francese, Dennis Masseglia.

l.g.

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