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San Marino e Forlì riammesse in serie D. Il presidente Mancini: "Contento per la decisione, deluso dalla vicenda"

11 ago 2015
San Marino e Forlì riammesse in serie D. Il presidente Mancini: "Contento per la decisione, deluso dalla vicenda"
San Marino e Forlì sono state riammesse al campionato di serie D 2015/2016. Ne danno l'annuncio i due club nei rispettivi siti. l'Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni ha riconosciuto validi e regolari gli atti compiuti dalle due società per l'iscrizione al campionato, reintegrandole.
Lo scorso 5 agosto, la LND aveva escluso entrambe le squadre dal campionato per non aver pagato gli stipendi entro il 30 giugno precedente, termine ultimo in base al regolamento dei Dilettanti. Non tenendo conto però di un piccolo particolare: sia San Marino che Forlì, appena retrocesse dalla Lega Pro, fino al 30 giugno erano tenute a rispettare la normativa vigente per tale categoria, che dà tempo fino all'1 agosto per versare gli stipendi. Avendo ottemperato all'obbligo entro tale data, erano entrambe perfettamente in regola. Da qui il ricorso delle due società all'Alta Corte, con la certezza che le loro ragioni sarebbero state riconosciute. E così è stato.
Raggiunto telefonicamente da San Marino RTV, il presidente del San Marino Luca Mancini ha commentato così la notizia: “Sono contento per la decisione presa dalla Corte, ma c'è anche rammarico per il tempo perso e i soldi spesi inutilmente. Sono deluso per come è gestito il calcio italiano, noi abbiamo fatto le cose in regola ma abbiamo dovuto lottare per far valere i nostri diritti”.
Nel comunicare l'avvenuta riammissione, i Titani annunciano che chiederanno il risarcimento dei danni causati alla società in quella che definiscono una “ridicola vicenda”.
“Non sapere e capire che la società doveva rispettare gli obblighi della sua Lega di appartenenza (la Lega Pro) fino al 30 giugno anziché gli obblighi normativi della Lega Nazionale Dilettanti e costringere la società ad un oneroso contenzioso rimarrà segnata nei libri di storia dei contenziosi sportivi”. Queste le dure parole della società bianco azzurra.

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