Il Tribunale per l'arbitrato dello sport dovrebbe pronunciarsi all'inizio della prossima settimana. In quell'occasione Michel Platini saprà se il ricorso contro la squalifica di sei anni sarà annullata oppure no. Se i tre giudici di Losanna daranno ragione a Platini, l'ex giocatore della Juventus potrà tornare a ricoprire la carica di presidente del UEFA per altri due anni, fino cioè alla scadenza del mandato. Martedì si aprirà a Budapest il congresso annuale della confederazione europea e non sarebbe da escludere che Platini possa partecipare ai lavori nel caso il ricorso venga accolto. A decidere tre giudici: l'italiano Luigi Fumagalli, scelto dallo stesso Tas e a capo del panel, il francese Jan Paulsson, designato da Platini, e il belga Bernard Hanotiau, scelto dalla Fifa. La squalifica era arrivata a febbraio dal Comitato etico per il pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti dall'ex presidente della FIFA, Sepp Blatter, come compenso per consulenze dal 1998 al 2002 e liquidati nel 2011, senza che questo rientrasse in un contratto formale. Tra i testimoni convocati nella sede del Tas anche Angel Maria Villar, vicepresidente Uefa e numero uno della Federcalcio spagnola, Jacques Lambert, oggi a capo del Comitato organizzatore di Euro 2016, e Joseph Blatter. L'ex presidente della Fifa ha manifestato la sua soddisfazione a intervenire in qualità di testimone. Il ricorso di Blatter, sulla sua squalifica di sei anni, sarà discusso in un altro momento. Nei giorni scorsi la Commissione etica della Fifa ha lasciato cadere le accuse di corruzione e falso nei confronti di Platini lasciando quelle di conflitto di interessi e slealtà.
Elia Gorini
Elia Gorini
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