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Playoff, Pescara con un piede in finale: è 4-1 a Cerignola

I pugliesi sbagliano un rigore e restano in 10, gli abruzzesi dilagano nella ripresa. Mercoledì si gioca il ritorno

26 mag 2025
La sintesi della semifinale d'andata dei playoff di Serie C
La sintesi della semifinale d'andata dei playoff di Serie C

Un rigore parato, un palo a porta vuota e un'espulsione nel momento peggiore. Basterebbe questo per riassumere la serata storta dell'Audace Cerignola, nella semifinale d'andata dei playoff di Serie C, ma a rendere tutto più concreto e amaro, per i pugliesi, c'è anche il risultato: un rotondo 4-1 subito a domicilio dal Pescara, che mette tutto in discesa per gli abruzzesi.

La partita si accende a inizio ripresa. Al 51' il neoentrato Achik scappa e si presenta davanti a Plizzari, che però ne blocca il debole tentativo di piazzato. Un minuto dopo è ancora Cerignola, sempre con Achik. Il tiro del marocchino finisce sul braccio di Lancini, per l'arbitro è rigore e il Var conferma. Dal dischetto va Sainz-Maza, ma il suo tiro è debole e poco angolato, Plizzari para.

Sbagliato il rigore, i pugliesi cercano di nuovo Achik, il più ispirato. Stavolta l'attaccante salta Plizzari e si trova di fronte alla porta vuota, ma si allarga troppo e centra il palo. Passato lo spavento, il Pescara passa in vantaggio. Merola sfugge alla marcatura, entra in area e calcia. Tiro respinto, ma la palla resta lì a mezza altezza e Meazzi ci si tuffa, insaccando di testa. Il prendere il tempo a tutti sulle conclusioni respinte è la specialità di casa Meazzi, per la serata, e così, sei minuti dopo, il numero 7 raddoppia con dinamiche simili. Stavolta il tiro è di Dagasso, Gonnelli lo mura, il centrocampista arriva a rimorchio, controlla e calcia sotto alle gambe di Greco.

Col morale già sufficientemente basso, il Cerignola sprofonda al 78', quando Campomaggio riceve il secondo giallo per un'entrataccia a centrocampo e viene espulso. Un invito a nozze per il Pescara, che ne approfitta dopo cinque minuti. De Marco allarga per Merola, il triangolo in area non si chiude, ma dietro al centrocampista c'è Tonin, che sfrutta la situazione confusa e insacca il 3-0. Seppur in 10 contro 11, i pugliesi cercano comunque di dare senso al ritorno di mercoledì sera e all'86' ci riuscirebbero anche, quando il cross di Achik trova il tap-in vincente di Cuppone. Tuttavia, il Pescara è inarrestabile e due minuti dopo colpisce di nuovo. Il goal è ancora di Tonin, che si fa metà campo palla al piede, resiste al rientro di Sainz-Maza e batte Greco per la quarta volta.

Il triplice fischio di Turrini chiude una serata da incubo per l'Audace, che dal sogno sfiorato della promozione diretta è ora a un passo dall'eliminazione. Nottata celestiale per il Pescara, a cui, mercoledì, basterà gestire il già ampio vantaggio.





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