Rossitto debutta sulla panca del Pordenone, per lui è un ritorno, è subito si accende la scintilla. Paralizzata dal seratone di San Siro la squadra espugna il Barbetti tra fuochi d'artificio sparsi. Ciurria stop e sinistro per il vantaggio ospite che fa godere il popolo ramarro in trasferta a secco da tre mesi. La reazione del Gubbio in un primo tempo non indimenticabile è comunque apprezzabile: Rizzi da fuori, Mazzini in due tempi si arrangia e la tiene li. La seconda frazione è pirotecnica e comincia con l'arrembaggio egubino. Pugno tremulo di Mazzini, Bazzofia in spaccata non trova l'angolo. Questione di pochissimo perchè in 5 minuti quelli di Pagliari ribaltano. Marchi sbatte sulla traversa, ma il rimbalzo premia il rimorchio di Malaccari spacca la porta. Ancora in festa per il pari agguantato che arriva il sorpasso. Jallow anticipa un Mazzini in libera uscita non autorizzata, l'assist per Marchi è troppo bello. Ora Gubbio è in Paradiso. E ci sta temporaneamente, perchè il Pordenone trova forza e coraggio forse insperati. Misuraca si divora il 2-2, ma gli ospiti spingono e pareggiano. Grande strappo di Ciurria, velo prezioso e Nocciolini gonfia la rete. Tutto finito? Assolutamente no, dall'angolo Formiconi ci mette la testa che frulla di nuovo il risultato. L'ultima mischia finisce con Mazzini che se la trova lì. Il Pordenone è fuori dal tunnel.
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