Il lungo digiuno post figurone di Coppa Italia, il Pordenone lo interrompe in trasferta. La squadra di Colucci che non vinceva dal 24 novembre fa festa in casa di un Teramo che invece aspetta ancora il primo successo della gestione Palladini. Il vantaggio arriva al minuti 11. Male la difesa teramana uccisa dal sinistro da lontano di Bassoli. Per tutto il primo tempo o quasi non c'è traccia degli abruzzesi tanto che il raddoppio ospite è quasi fatto, Misuraca se ne va e Nocciolini deve solo far gol. Deve, ma non lo fa. Ramarri di razza padroni del campo, prima c'è Calore su Nocciolini che nel frattempo ha aggiustato la mira, poi Sales mura Zammarini. Prima dell'intervallo si vede il Teramo, fa tutto Sandomenico che incrocia. Perilli non bene, ha bisogno di una mano dal palo. Ripresa, Burrai da fermo, Calore si disimpegna in angolo. Mentre dalla parte di là una punizione di Sandomenico rimpallata rischia di portare Formiconi al suicidio nella sua porta. Il Teramo vede il pari e lo lascia li, quando la difesa ospite è altissima e concede un tre contro zero brutalizzato da Varas che si consegna così ai fischi eterni. Se il pari non arriva, il Pordenone la può anche chiudere, Caccetta stacca giusto ma prende la traversa e lascia tutto aperto. In chiusura Fratangelo prova il guizzo e finisce tritato da i cingoli di Stefani. Il tentato omicidio è appena fuori area.
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