Presidenza Uefa, Villar ritira la candidatura. Si vota il 14 settembre

A una settimana dal voto per la presidenza Uefa – in programma il 14 settembre ad Atene – il numero uno della Federcalcio spagnola Angel Maria Villar ritira ufficialmente la propria candidatura. La successione del dimissionario – nonché squalificato – Michel Platini resta quindi una corsa a due tra lo sloveno Aleksander Ceferin e l'olandese Michael van Praag, a loro volta a capo delle rispettive federazioni. Villar è stato nominato presidente ad interim della Uefa lo scorso ottobre in seguito alla sospensione di Platini, del quale era il primo vice, dovuta allo scandalo che aveva coinvolto sia Le Roi che Blatter. Scandalo che ha portato a una squalifica di 8 anni – poi ridotta a 4 – dell'ex Juve, dimessosi lo scorso maggio.

“Nonostante il sostegno ricevuto - ha spiegato Villar in un comunicato – dopo una lunga riflessione ho deciso di ritirare la mia candidatura. Mi è stato chiesto di presentarmi alle elezioni della Federcalcio spagnola, cui ho dedicato la maggior parte della mia vita da dirigente. Continuerò comunque a occuparmi del calcio mondiale ed europeo come vicepresidente Fifa e membro del comitato esecutivo Uefa”.

Il passo indietro di Villar potrebbe però essere frutto di un asse delle grandi federazioni europee a sostegno di Ceferin. Già a giugno Tavecchio aveva dichiarato l'appoggio dell'Italia al 48enne avvocato sloveno, che ha poi incassato il sì anche di Francia e – notizia degli ultimi giorni – Germania. Ceferin gode anche del sostegno di quasi tutto il Nord Europa, nello specifico Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Irlanda. L'Inghilterra si è invece schierata col 69enne van Praag, già numero uno del grande Ajax degli anni '90 che vinse la Champions nel 1995.

RM

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