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Primo colpaccio dell'anno per il Gubbio: Teramo ko 2-1 in rimonta

13 nov 2017
Teramo GubbioPrimo colpaccio dell'anno per il Gubbio: Teramo ko 2-1 in rimonta
Primo colpaccio dell'anno per il Gubbio: Teramo ko 2-1 in rimonta - In 2' Kalombo e Marchi ribaltano il rigore di Foggia e condannano gli abruzzesi al primo stop intern...
Nel giro di pochi giorni il Gubbio ribalta le sue comandate, così, dopo il primo ko casalingo della gestione Pagliari, arriva il successo esterno numero uno del suo campionato. Tra l'altro con un 2-1 nel sin qui inespugnato Bonolis, casa di un Teramo reduce da ben 7 pareggi e una vittoria e, ora, agganciato in classifica dagli umbri.

Una serata rivoluzionaria insomma, rivelatasi subito scoppiettante: Varas scappa a Kalombo e mette in mezzo, Bacio Terracino va a botta sicura da due passi ma trova solo la traversa. Kalombo in difficoltà anche su De Grazia che lo salta e sfodera un tiro-cross che non sorprende Volpe, bravo ad alzare in angolo a mano aperta. Il Teramo preme e alla mezz'ora fa fruttare il suo dominio: Foggia riceve al limite, si destreggia alla grande in mezzo a tre e cambia lato per Bacio Terracino, che sente l'appoggio di un ingenuo Ciccone e crolla. È rigore e se ne occupa Foggia, Volpe quasi la intercetta ma col quasi si fa poca strada.

Uno schiaffone di quelli che fanno un gran bene, perché il Gubbio si scuote e al riposo l'ha già ribaltata. A dare il là al tutto è Kalombo, che quest'anno in fase offensiva è tanta roba: l'italo-congolese si avventa su un pallone che Casiraghi ha strappato a Sales, salta di slancio Amadio e, dopo 30 metri di corsa, batte Calore con un destro lento ma angolato, con tanto di tunnel a Speranza. Per lui è il 4° gol – su sei in carriera – nelle ultime 11. È il 41°, altri due giri di orologio e il ribaltone si compie: Casiraghi fugge a sinistra e allunga in area ancora per Kalombo, appoggio fortunoso per il destro di Marchi sul quale Calore copre poco e male il palo di competenza.

Un doppio fulmine umbro in mezzo a una tempesta abruzzese, perché nella ripresa riparte il monologo del Teramo: Ventola si libera fallosamente di Ciccone, si fuma Dierna e infine, sul contrasto di Lo Porto, chiede un rigore che non sembra esistere. Ed è sempre l'esterno a guidare l'arrembaggio dei rossi: prima sfodera una fucilata da lontanissimo rimpallata da Volpe, poi crossa sul secondo palo per Varas che la inzucca come può e va a un soffio dal fare centro. Infine, al 95°, Barbuti svetta su azione d'angolo e il pari sembra cosa fatta, invece Volpe si supera e mette il lucchetto ai tre punti.

RM

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