Il Ravenna cade a Pordenone a tempo scaduto

Tra un grande punto e una sconfitta da fegato spappolato c'è l'esperienza e la qualità di un Pordenone che non fa meglio, ma lo fa alla fine. De Sena iscrive il suo nome a referto con il tiro che obbliga Perilli ad andare in corner. Dall'altra parte Sainz Maza calcio, Ierardi ci mette il piede e la palla avvelenata spaventa Venturini che prega. Il Ravenna passa al minuto 41, verticalizzazione romagnola sulla punta: malissimo capitan Stefani e Samb che fa della velocità il suo pane ci da un morso e ringrazia. I ragazzi di Antonioli non riescono a portare la dote all'intervallo. Giocatona di Formiconi e De Agostini fa 1-1. Ripresa bloccatissima, ospiti che ci provano non appena possono e resistono senza concedere molto fino all'ultimo quarto d'ora di fuoco a raffica. Inaugurato da Buratto che sbatte su Lelj e quindi in angolo. Dal corner Gerardi apre scenari di gloria a Misuraca che come non prenda la porta lo sa poi lui. Quando nessuno ci pensava e Pordenone ancora ci sperava il fattaccio. Severini apre istintivamente il braccio sulla punizione di Burrai. E' beffardo, certo, ma è calcio di rigore. Che lo stesso Burrai utilizza riverniciare la vecchia zona Cesarini con una più attuale zona Pordenone.

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