CHAMPIONS LEAGUE

Real Madrid campione d'Europa: il post partita di Ancelotti e Klopp

14° titolo per i blancos e 4° per il tecnico emiliano, che diventa primatista solitario tra gli allenatori più vincenti della competizione.

L'1-0 di Vinicius stende il Liverpool e consegna la Champions League al Real Madrid e a Carlo Ancelotti, che migliorano ulteriormente i rispettivi record: 14° titolo per i blancos - il Milan, secondo nell'albo d'oro, ne ha vinte la metà - e 4° per l'allenatore italiano, che stacca Paisley e Zidane e ora è solo in vetta alla classifica dei tecnici più vincenti nella competizione. E non solo: aggiungendo i due successi da giocatore ai tempi del Milan di Sacchi, eguaglia l'ex ala del Real Gento e diventa il più titolato in assoluto nella storia della Champions, a quota 6.

Eppure, il titolo di MVP a Courtois descrive una partita nella quale ha spiccato maggiormente il Liverpool, cosa della quale, nel post partita, si rammarica Jurgen Klopp: "Quando il portiere è il migliore in campo vuol dire che c'è qualcosa che non va, nell'altra squadra. Abbiamo avuto tre grandi occasioni, nelle quali Courtois ha fatto parate incredibili. Abbiamo giocato una buona partita, ma quando perdi 1-0 sei obbligato ad ammettere di non essere stato abbastanza bravo. Le statistiche parlano di un 50-50 nel possesso, quindi non è che loro non abbiano mai toccato palla, assolutamente. Ma non hanno giocato per creare occasioni da rete, non avrebbero dovuto averne. Gol a parte, non hanno mai fatto un tiro in porta. Questo è un bel segnale per la mia squadra, noi di tiri in porta ne abbiamo fatti 9, un numero importante. Il problema è che loro hanno fatto un tiro e un gol, noi non ci siamo riusciti facendone 9. Questo fa la differenza tra vittoria e sconfitta".

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La vittoria corona una stagione bella e complicata, come sottolinea Ancelotti: "Tra le Champions che ho vinto, questa è stata la più difficile. Ma penso ci abbia aiutato il fatto che nessuno credesse che la potessimo vincere noi. Ha dato alla squadra fiducia, voglia di impegnarsi e di lottare. Abbiamo trovato l'atmosfera giusta, siamo stati in grado di crearla. A questo si è aggiunta la qualità individuale dei grandi giocatori che abbiamo, ha fatto la differenza. Ad ogni modo ci siamo meritati questo successo, perché abbiamo davvero sofferto tanto, dagli ottavi fino a questa partita. Ma non abbiamo mai mollato e abbiamo amministrato molto bene questa finale. È stata una partita difficile, ma non come quando siamo stati costretti a rimontare. Io ero preoccupato, i giocatori no. I giocatori ci credono e basta ed è stato così anche oggi. Abbiamo sofferto solo nel primo tempo, quando il Liverpool controllava il gioco. Ma tatticamente la nostra partita è stata ottima. Il Liverpool ci pressava forte e ha tirato molte volte, ma abbiamo gestito bene la partita". 

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