Reggiana e Santarcangelo si prendono un tempo a testa e quello che ne esce è uno 0-0 – il secondo di fila per entrambe – che sa di passo falso per i granata e di mezzo successo per i clementini. Quello pieno gli manca da sei partite, ma non era questa l'occasione per cercarlo: serviva una buona prestazione dopo lo scialbo pari con l'Ancona e quella è arrivata.
Santarcangelo pericoloso già al 2° con Merini, pescato in area da Rossi dopo uno scambio con Cesaretti: palla sul fondo. Dall'altra parte l'ex Guidone va a incornare su un corner di Angiulli ma nemmeno lui inquadra lo specchio. Il Santarcangelo ne ha di più e su cross di un altro ex, Danza, Cesaretti gira di testa prendendo in pieno la traversa, complice anche la leggera deviazione di Perilli. Prima del riposo la Regia è tutta nell'inventiva di Guidone: l'attaccante gira attorno a Sirignano, entra in area, salta anche Rossi e conclude, ma quello che esce è più un passaggio per Nardi.
Dagli spogliatoi però emerge una Reggiana più decisa e subito padrona della scena: combinazione Sbaffo-Nolé-Manconi, quest'ultimo carica il destro dal limite e stavolta Nardi è chiamato alla paratona. Poi Angiulli mette in mezzo da sinistra, Guidone liscia e ci vuole un grande anticipo di Rossi per impedire a Bovo di concludere a botta sicura; la palla finisce a Nolé che sbaglia lo stop, permettendo a Oneto di disturbarlo e ad Adorni di spazzare. Lo stesso Adorni ci prova su punizione, la mira è rugbystica. Gli ultimi 20' sono un assolo granata ma le due occasioni migliori – le girate di Manconi su angolo di Giron e di Rozzio su invito dello stesso Manconi – finiscono a lato. Niente aggancio al secondo posto del Venezia per la Reggiana, che resta ottava e, pur a 4 punti dalla vetta, non sembra ancora pronta per un ruolo da grande.
RM
Santarcangelo pericoloso già al 2° con Merini, pescato in area da Rossi dopo uno scambio con Cesaretti: palla sul fondo. Dall'altra parte l'ex Guidone va a incornare su un corner di Angiulli ma nemmeno lui inquadra lo specchio. Il Santarcangelo ne ha di più e su cross di un altro ex, Danza, Cesaretti gira di testa prendendo in pieno la traversa, complice anche la leggera deviazione di Perilli. Prima del riposo la Regia è tutta nell'inventiva di Guidone: l'attaccante gira attorno a Sirignano, entra in area, salta anche Rossi e conclude, ma quello che esce è più un passaggio per Nardi.
Dagli spogliatoi però emerge una Reggiana più decisa e subito padrona della scena: combinazione Sbaffo-Nolé-Manconi, quest'ultimo carica il destro dal limite e stavolta Nardi è chiamato alla paratona. Poi Angiulli mette in mezzo da sinistra, Guidone liscia e ci vuole un grande anticipo di Rossi per impedire a Bovo di concludere a botta sicura; la palla finisce a Nolé che sbaglia lo stop, permettendo a Oneto di disturbarlo e ad Adorni di spazzare. Lo stesso Adorni ci prova su punizione, la mira è rugbystica. Gli ultimi 20' sono un assolo granata ma le due occasioni migliori – le girate di Manconi su angolo di Giron e di Rozzio su invito dello stesso Manconi – finiscono a lato. Niente aggancio al secondo posto del Venezia per la Reggiana, che resta ottava e, pur a 4 punti dalla vetta, non sembra ancora pronta per un ruolo da grande.
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