E' la qualità dei singoli a tenere in vetta il Vicenza a scapito di un Teramo che nel secondo tempo ha pensato a lungo anche di poterla vincere. Al Menti decide Comi nel finale, il liscio di Valentini che poi rimedia apre la serata. Sono gli schemi su calcio piazzato a far tremare il Teramo. Qui Calore disinnesca Berutto. Protestano gli ospiti forse con qualche ragione, Beruatto e Foggia così. Uno non si ferma e l'altro non vede l'ora di cadere. La più bella azione del match la costruisce il Vicenza. Quelli di Colombo si trovano a memoria, per Ferrari sembra gol ed è invece solo palo. Ripresa, il calo veneto è soprattutto di natura fisica. E quelli di Asta prendono campo: Valentini su Tulli a dir di no. E ancora Valentini, attivo ed acrobatico, quando è Foggia a sollecitarne ancora l'intervento. Continua a far di più e meglio il Teramo, il nuovo entrato Soumaré si allunga e si libera al tiro però la forza è quella che è. Nel finale a sorpresa il lampo del Vicenza. Sales e Crescenzi vanno in terra nel traffico e l'arbitro che è proprio in direzione non ha dubbi, né esitazioni, né Var. Dal dischetto Comi rincorsa minima e angolo basso. E' il gol partita che fa scaldare gli animi. Il più caliente è quello di Graziano: dritto come un fuso. Rosso ovvio, Vicenza capolista e buona li.
r.c.
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