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Rimini: bella prova con la Carrarese, ma il pari non basta

24 mar 2016
Rimini: bella prova con la Carrarese, ma il pari non bastaRimini: bella prova con la Carrarese, ma il pari non basta
Rimini: bella prova con la Carrarese, ma il pari non basta - I romagnoli non approfittano dei risultati maturati sugli altri campi per tirarsi fuori dalla zona p...
Il derby delle società sul lastrico termina in parità, forse perché si tratta anche del derby tra giocatori dalle altissime virtù. Tenta la partenza lanciata l'undici di Acori, che sporca il tabellino dei cronisti dopo appena sei secondi e un sinistro impreciso che strappa i primi applausi.
Proteste biancorosse sul sinistro di Torelli ribattuto da Battistini, l'arbitro lascia correre e fa bene.
Al 18' Polidori gira di testa, attento Lagormarsini. Anche gli apuani chiedono un rigore: come in precedenza Amabile lascia giocare, anche se qui qualche dubbio in più c'è.
Al 23' Dettori si esibisce in una giocata strepitosa che il lento scalare della difesa di Acori fa sembrare astrale: il tiro strozzato è molto più umano, ma anche efficace, permettendo a Tognoni di sbloccare l'incontro col suo primo gol tra i professionisti.
Il Rimini replica alla mezzora, ma Albertini spara in curva il pallone del possibile 1-1. Romagnoli padroni del campo nel finale di frazione e vicinissimi al gol col sinistro a giro di Di Molfetta dalla distanza. Un'occasione per parte per chiudere il primo tempo: quella del Rimini sullo splendido velo di Polidori a liberare Torelli, che calcia col piede meno educato, e si vede; quella ospite sull'incursione del solito Dettori, che calcia alto una volta arrivato davanti a Ferrari.
Partita frizzante anche nella ripresa, col Rimini a pareggiare su un caso da Goal-Line Technology: in realtà è più che sufficiente l'occhio umano di Stefano Cordeschi di Isernia, che vede benissimo ed assegna il gol a Mancino, il primo con la maglia a scacchi biancorossi.
Il Rimini rischia qualcosa nel finale quando Berardocco, su cui non accorcia nessuno, può liberare il destro dai 20 metri che, per fortuna di Ferrari, risulta centrale.
Buona prova, quella fornita dal Rimini, che – intesa come squadra – è più viva che mai, nonostante ad oggi sia ancora nella zona play-out per via degli scontri diretti a sfavore.

LP

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