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Rimini-Cesena 1-2

Con Butic e De Feudis i bianconeri vincono il derby di Coppa, nel finale accorcia Petrovic

di Roberto Chiesa
5 ago 2019
Rimini-Cesena 1-2 @cesenafcRimini-Cesena 1-2
Rimini-Cesena 1-2

Il Rimini la comincia quando il Cesena è già 2-0, poi il Cesena smette di giocare quando manca ancora un quarto d'ora e il Rimini quasi la riprende. Insomma ci sta un po' di tutto in un derby che mancava da 11 anni e ritorna seppure nel contestino della Coppa di C. Biancorossi, che poi son blu nell'occasione, ancora indietro e squadra decisamente da completare. In più ci si mette uno dei punti fermi  e insomma l'avvio bianconero è morbido e il vantaggio immediato. Paperone di Scotti che rinvia malissimo e permette a Cortesi di servire Butic. Il bomber croato è caldo e ne approfitta per dare alla partita il primo strappo. Sono passati appena 3 minuti. Il raddoppio arriva come una pietra tombale sul match. Lo segna il capitano De Feudis che torna a gonfiare la rete dopo 4 anni. Evidente anche il questo caso la collaborazione del portiere del Rimini che poi si scusa. Primi segnali dei padroni di casa detonati da un Agliardi in grande spolvero su Zamparo. Quando verticalizzano i bianconeri vanno troppo facilmente in porta. Valencia è imprendibile, quando Russini cala il tris la bandierina è già alta e non vale. Mugugni riminesi sul finire di tempo per questo contatto che l'arbitro non sanziona col rigore richiesto. Ripresa con un migliaio di cambi di qua e di là. Il Rimini ha riordinato le idee e si presenta più sul pezzo, Petrovic si muove e prova a spaventare Agliardi, ma sono sempre gli ospiti ad andare vicinissimo al bersaglio: Russini spara alto una specie di rigore in movimento, mentre anche quelli di Cioffi adesso pungono. Lo fa Bellante pizzicando il palo esterno. Adesso è un colpo di qua e uno di là: Sarao appena entrato fa l'egoista provando dalla distanza. Agliardi risponde presente quando è chiamato a chiudere sul solito Petrovic. Le squadre si allungano, le occasioni fioccano. Clamorosa quella capitata sui piedi di Borello che da due passi offre a Scotti occasione di riscatto. E quasi a sorpresa, nel finale, il match si riapre. Un fallo di Valencia offre a Petrovic il calcio franco del 1-2. In pieno recupero il Cesena ha tempo di spaventarsi su questo traversone e poi di sprecare ancora col solito Borello che proprio non ne vuol sapere di far gol.


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