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Rivoluzione San Marino: linea verde al comando, puntando i playoff

19 lug 2017
Rivoluzione San Marino: linea verde al comando, puntando i playoffRivoluzione San Marino: linea verde al comando, puntando i playoff
Rivoluzione San Marino: linea verde al comando, puntando i playoff - La squadra, dice il presidente Mancini, è pronta all'80%: due soli confermati e un campionato di ver...
L'ultima, incolore stagione del San Marino non è andata troppo giù al presidente Mancini, che in vista della Serie D 2017/18 ha messo in atto una rivoluzione totale: tra i 21 componenti della rosa ufficializzata oggi c'è un solo reduce del campionato scorso, l'attaccante Guidi. Che poi in realtà sono due, perché più avanti si aggregherà il difensore Fantini. Via tutti e quattro i big, e se l'addio di Bova era nell'aria stupiscono abbastanza quelli di Buonocunto e di capitan Baldazzi – passati in settimana alla Vis Pesaro – e di Olcese, che prima di partire per Belfast con La Fiorita aveva annunciato il rinnovo come imminente. E saluta pure il promettente centrocampista Gassama, che salvo sorprese salirà in C: tanti i club interessati, su tutti la Fermana. "Gassama ha delle richieste dalla C per le quali stiamo lavorando, visto che ha espresso questo desiderio - spiega Mancini - essendo francese la burocrazia rallenta il tutto. Se va in C sono contento, vuol dire che il lavoro fatto con noi è stato importante".

Nel San Marino che sta nascendo – e che, parola di Mancini, è completo all'80% - comanda la linea verde: ben 16 gli U21. Tra questi quattro nazionali giovanili sammarinesi: il difensore Cevoli, il centrocampista Ceccaroli e gli attaccanti Frisoni e Tomassini, a riprova di un ritrovato feeling tra club e federazione. Dei tanti giovani alcuni sono già svezzati – come il centrocampista tuttofare Bisoli, classe '96 ma protagonista l'anno scorso con la Ribelle - altri invece alle prime esperienze. Come l'ultimo arrivato, il portiere ungherese ex Honved Major, pronto a subentrare a Dini come nuovo numero 1.

E così, tolti Manolo Pestrin e il cavallo di ritorno Roberto Di Maio – a lungo tra i professionisti ma nati nel '78 e nell'82 - sono tre i giocatori che uniscono freschezza ed esperienza: l'attaccante Nappello – 29 partite e 3 gol nell'ultimo campionato – e i centrocampisti Errico e Gadda. Il primo viene da una stagione da protagonista con la Sammaurese, il secondo da una promozione con poche presenze alla Fermana. Sulla carta poco per un campionato di vertice, ma l'asticella di Mancini è puntata in alto. "Vogliamo fare un campionato di vertice - conferma il presidente - e con vertice intendo i playoff, che anche quest'anno devono essere l'obiettivo minimo. Poi chiaro che la voglia è sempre quella di primeggiare, proveremo a giocarcela fino all'ultimo".

Per quel che riguarda il discorso dei giovani, Mancini aggiunge che "il mix di esperienza dovrà essere completato: per quel che riguarda il 20% che ancora manca interverremo in maniera chirurgica, tenendo conto delle indicazioni che daranno i primi allenamenti. Il regolamento impone di giocare con un '99, due '98 e un '97, quindi le rose di Serie D devono essere per forza composte per metà da dei giovani: la differenza la fa il saper scegliere i singoli".

E allora a far quadrare il tutto dovrà pensarci l'allenatore - ex Legnago - Andrea Orecchia, che Mancini, dichiaratamente stufo del palla lunga e pedalare, dice di aver preso proprio con l'obiettivo di vedere bel gioco.

RM

Nel servizio l'intervista al presidente Luca Mancini

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