È solo calcio d'estate, però vincere fa sempre bene e fa sempre morale. E invece, non riesce a portarsi a casa la partita la Roma che, dopo il facile test contro il Latina della scorsa settimana, non va oltre l'1-1 contro l'Avellino.
E' ovviamente una Roma sperimentale; Di Francesco fa ruotare i suoi nel tentativo di trovae nuove soluzioni tecniche e tattiche. Le gambe ancora non vanno come dovrebbero anche se nel primo tempo i giallorossi costruiscono qualche trama interessante.
Bene il nuovo acquisto Kluivert, schierato dall'inizio, che riceve palla da capitan De Rossi e mette in mezzo per Dzeko. La mira del bosniaco è da rivedere.
Pochi minuti dopo è El Shaarawy a cercare l'1-0 con una conclusione da fuori area dopo un batti e ribatti; conclusione velenosa ma Di Gregorio è attento e mette in corner.
L'ultima occasione del primo tempo è ancora per Edin Dzeko ma il 32enne ha ancora le polveri bagnate e non conclude al meglio una buona ripartenza in contropiede.
Nella ripresa le forze fresche mandate in campo dall'allenatore giallorosso danno nuova linfa alla squadra e sono proprio Perotti e Schick a confezionare il gol che regala il vantaggio.
L'argentino, capitano nel secondo tempo, si libera e mette un cross che chiede solo di essere spinto dentro. E cosi fa l'ex Sampdoria che con un colpo di testa fa 1-0 cercando di riscattarsi subito dopo una stagione opaca e condizionata dai troppi infortuni.
A questo punto però la Roma si spegne e l'Avellino prende coraggio. Gli irpini, che ancora non sapranno in quale campionato giocheranno il prossimo anno, non cedono di un centimetro, restando in partita fino all'ultimo. Prima con Houdret che anticipa tutti sul primo palo trovando la risposta d'istinto del giovane Fuzato, subentrato a Mirante, poi pervenendo al gol del pareggio.
Paghera, infatti, trova al 91' un gran tiro dalla lunga distanza che bacia il palo, prima di insaccarsi.
Fischio finale al Benito Stirpe di Frosinone, Roma-Avellino 1-1; giallorossi attesi ora dal tour negli States per la ICC, biancoverdi che dimostrano di non mollare mai, dentro e fuori dal campo.
Alessandro Ciacci
E' ovviamente una Roma sperimentale; Di Francesco fa ruotare i suoi nel tentativo di trovae nuove soluzioni tecniche e tattiche. Le gambe ancora non vanno come dovrebbero anche se nel primo tempo i giallorossi costruiscono qualche trama interessante.
Bene il nuovo acquisto Kluivert, schierato dall'inizio, che riceve palla da capitan De Rossi e mette in mezzo per Dzeko. La mira del bosniaco è da rivedere.
Pochi minuti dopo è El Shaarawy a cercare l'1-0 con una conclusione da fuori area dopo un batti e ribatti; conclusione velenosa ma Di Gregorio è attento e mette in corner.
L'ultima occasione del primo tempo è ancora per Edin Dzeko ma il 32enne ha ancora le polveri bagnate e non conclude al meglio una buona ripartenza in contropiede.
Nella ripresa le forze fresche mandate in campo dall'allenatore giallorosso danno nuova linfa alla squadra e sono proprio Perotti e Schick a confezionare il gol che regala il vantaggio.
L'argentino, capitano nel secondo tempo, si libera e mette un cross che chiede solo di essere spinto dentro. E cosi fa l'ex Sampdoria che con un colpo di testa fa 1-0 cercando di riscattarsi subito dopo una stagione opaca e condizionata dai troppi infortuni.
A questo punto però la Roma si spegne e l'Avellino prende coraggio. Gli irpini, che ancora non sapranno in quale campionato giocheranno il prossimo anno, non cedono di un centimetro, restando in partita fino all'ultimo. Prima con Houdret che anticipa tutti sul primo palo trovando la risposta d'istinto del giovane Fuzato, subentrato a Mirante, poi pervenendo al gol del pareggio.
Paghera, infatti, trova al 91' un gran tiro dalla lunga distanza che bacia il palo, prima di insaccarsi.
Fischio finale al Benito Stirpe di Frosinone, Roma-Avellino 1-1; giallorossi attesi ora dal tour negli States per la ICC, biancoverdi che dimostrano di non mollare mai, dentro e fuori dal campo.
Alessandro Ciacci
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