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San Marino: l'analisi del lunedi. Il Titano ha il destino nelle proprie mani

20 apr 2015
San Marino: l'analisi del lunedi. Il Titano ha il destino nelle proprie maniSan Marino: l'analisi del lunedi. Il Titano ha il destino nelle proprie mani
San Marino: l'analisi del lunedi. Il Titano ha il destino nelle proprie mani - Guardando e riguardando quell'episodio, decisivo, del 32esimo della ripresa le interpretazioni si sp...
Guardando e riguardando quell'episodio, decisivo, del 32esimo della ripresa le interpretazioni si sprecano. Primo “colpevole”: Caio Secco. Il portiere brasiliano sbaglia completamente l'uscita, e non è la prima volta, perchè le cose che poteva fare sono due: o provava una respinta di pugno, o restava in porta visto che si trattava di un lancio da centrocampo assolutamente innocuo. L'errore dell'ex Crotone, provoca a catena tutta una serie di valutazioni. Pichelman, non commette fallo perchè resta immobile, è Caio Secco che lo travolge. Ma attezione; per dinamica gli arbitri questo genere di episodio lo valutano falloso 9 volte su 10. Proprio contro il San Marino, è stato valutato regolare come in effetti è dimostrato dalle immagini. Poi Caio Secco goffamente perde il pallone che rotola verso Lugo Martinez, Benassi lo falcia di netto, rigore si, espulsione no. Non è fallo da ultimo uomo, non è chiara occasione da goal. Per Benassi occorre immediato giro a Sarsina. Questo l'episodio cardine di una partita in cui il Titano poteva portare a casa la posta piena, il Grosseto ha giocato meglio, ma questo adesso è un dato totalmente trascurabile: contano solo i punti. Ne è arrivato uno che significa play out dopo due mesi in fondo a destra. Ora pensare di aver risolto il primo problema sarebbe un atto da folli, mancano tre partite e non sono certo tre gite in campagna: per il San Marino due trasferte: Reggio e Pontedera con il Tuttocuoi, inframezzate dal derby con il Forlì al San Marino Stadium. La Pro Piacenza al contrario ne ha due in casa, L'Aquila e Lucchese e la trasferta di Gubbio. L'unica cosa che è cambiata è che il destino, a 270 minuti dalla fine è, adesso, nelle mani del San Marino
L.G

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