Sotto la cenere, il fuoco continua ad ardere. La querelle tra San Marino Calcio e FSGC prosegue sottotraccia, tra tentativi di venirsi incontro e minacce di finire per davvero in tribunale, nel caso in cui dovesse proseguire il muro contro muro. "Il rischio è serio, abbiamo già preparato gli atti e dall'ultima, dura conferenza stampa le nostre posizioni non sono mutate di una virgola - afferma il presidente biancazzurro Luca Mancini - anzi più passa il tempo più le nostre richieste di risarcimento dei danni saranno enormi. Però siamo anche intelligenti, prudenti e disponibili a fare una mediazione, che non è altro che una richiesta di farci tornare a San Marino, iniziare un rapporto normale e vederci riconoscere l'affiliazione, che è il vero problema e la madre di tutte le partite. Se non ci si vuole riconoscere ciò è chiaro che lo sbocco sarà solo il tribunale".
"Noi siamo la realtà vera del calcio sammarinese - aggiunge Mancini - questa stagione ormai la faremo a Castiglione di Ravenna, ma c'è tutto il tempo per programmare con calma la prossima. Anche a livello di settore giovanile, nel quale la mossa della Federazione ha completamente spiazzato la Juniores, che non c'è più".
"Noi siamo la realtà vera del calcio sammarinese - aggiunge Mancini - questa stagione ormai la faremo a Castiglione di Ravenna, ma c'è tutto il tempo per programmare con calma la prossima. Anche a livello di settore giovanile, nel quale la mossa della Federazione ha completamente spiazzato la Juniores, che non c'è più".
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